In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso secondo determinate modalità. Rientra nelle immunoreazioni di tipo I (➔ immunità) ed è dovuta all’incontro a livello cellulare dell’antigene con anticorpi della classe IgE (reagine). La reazione antigene-anticorpo provoca ...
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Sostanza a reazione lenta dell’anafilassi, presente in quantità minime, che provoca contrazioni potenti della muscolatura delle più basse vie aeree (bronchioli). È conosciuta una serie di l. (LTA4, LTB4, [...] LTC4, LTD4, LTE4, LTF4); la loro struttura deriva da quella dell’acido arachidonico (di cui sono anche metaboliti endogeni) ed è caratterizzata dalla presenza di tre legami doppi coniugati. I l. sono liberati ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
. Medicina (XVIII, p. 893). - Nell'ultimo quindicennio la conoscenza dei fenomeni biologici di carattere immunitario, nel senso più ampio della parola, ha cospicuamente progredito [...] idee precedenti, ad introdurne di nuove, nonché a rafforzare la concezione unitaria dell'immunità propriamente detta, dell'anafilassi e dell'allergia. Importanti acquisizioni teoretiche e pratiche sono state fatte nei diversi campi di studio: quello ...
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Besredka, Alexandre
Medico russo naturalizzato francese (Odessa 1870 - Parigi 1940), direttore dell’Istituto Pasteur di Parigi (1919-40). Ricordato per i suoi studi sull’anafilassi, si dedicò in partic. [...] allo studio immunologico delle infezioni intestinali. A lui si deve, tra l’altro, la proposta di sfruttare la via orale per la vaccinazione contro alcune malattie infettive (soprattutto tifo). Desensibilizzazione ...
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Termine, coniato nel 1904 da C. von Pirquet, designante qualunque alterazione acquisita del modo di reagire di un organismo animale a sostanze eterogenee (microrganismi, tossine, corpi proteici o di altra [...] appunto dal modo in cui l’antigene si è introdotto nell’organismo. L’immunoreazione di tipo I coincide con l’anafilassi. Il tipo II, reazioni citolitiche o citotossiche, è dovuto all’azione di anticorpi circolanti (IgG e IgM) che reagiscono con ...
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Fisiologo francese (Angers 1862 - Friburgo 1945), prof. all'univ. di Friburgo (1896), poi a Losanna (1907). Compì studî sulla coagulazione dei liquidi organici, sugli enzimi, ecc. In tema di anafilassi, [...] descrisse il fenomeno poi detto di Arthus ...
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Medico rumeno (n. Bucarest 1884 - m. 1955); prof. di clinica medica all'univ. di Bucarest, è autore di originali ricerche su temi specifici (gozzo endemico, farmaci cardioattivi, tono cardiovascolare, [...] anafilassi e schock anafilattico, angina di petto), sul sistema nervoso vegetativo e su problemi di diagnostica e di terapia. Delle sue pubblicazioni meritano menzione: Sistemul nervos al vieţii vegetative (1944), Probleme de farmacodinamie ...
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shock, cervello da
Sindrome neurologica causata da uno shock, di origine cardiaca (deficit di pompa), circolatoria (emorragie con perdita di grandi volumi circolanti, vasoparalisi periferica), da sepsi, [...] tossicosi, avvelenamenti, anafilassi, ecc. Può anche avere origine mista, come nei traumi multipli che associano deficit dei sistemi di regolazione del tono vascolare con emorragie. Lo shock comporta una diminuzione acuta della perfusione ematica ...
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Patologo e clinico italiano (Brescia 1881 - Roma 1978), prof. di patologia medica a Firenze (1922-27), poi di clinica medica a Padova (1927-31) e a Roma (1931-51). Fornì contributi sull'anafilassi, sulle [...] malattie allergiche (segnatamente sull'asma bronchiale), sulla patologia articolare e muscolare (soprattutto sulla miastenia grave), sulla definizione del quadro clinico della splenomegalia trombo-flebitica ...
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Farmacologo (n. Firenze 1895 - m. 1972). Prof. univ. dal 1936 al 1965, insegnò farmacologia nelle univ. di Pisa e (dal 1960) di Firenze. Tra le sue ricerche sperimentali vanno ricordate quelle concernenti [...] il concetto di idiosincrasia e i rapporti di questo fenomeno con l'anafilassi, lo studio farmacologico di alcune terre rare e la serie di lavori dedicati alla fisio-farmacologia dell'olfatto, che gli hanno dato lo spunto per proporre un' ...
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anafilassi
s. f. [comp. di ana- e del gr. ϕύλαξις «difesa»]. – In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso,...
anafilattico
anafilàttico agg. [der. di anafilassi] (pl. m. -ci). – Relativo all’anafilassi: shock a., il complesso delle manifestazioni acute (abbassamento della temperatura, della pressione arteriosa, del numero dei globuli bianchi, ecc.)...