I nomi propri, studiati da una specifica branca della linguistica che prende il nome di ➔ onomastica, identificano referenti singoli per differenziarli da quelli della categoria di cui fanno parte: Mario [...] , in genere, è il primo. Anche alcuni cognomi possono talvolta essere composti da più elementi.
Le donne sposate, all’anagrafe, mantengono il loro cognome da nubili: l’uso del cognome del marito è informale. Se, sempre informalmente, si desidera ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] nelle scuole all’inizio del XXI secolo, risulta che i bambini hanno un nome ufficiale italiano, col quale sono denunciati all’anagrafe, e un altro cinese riservato, di uso familiare (Rossebastiano & Papa 2005: XXVI).
De Felice (1982: 154-156) ha ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] della famiglia e quello personale: così Vittorio Garibaldi è Vitòrio d’i Buscètti detto più semplicemente Lungu. Il sistema anagrafico ‘vernacolare’, orale e quasi mai documentato nell’uso scritto, è «l’uso combinato del prenome dialettale e del ...
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CECCARONI, Agostino
Sergio Cella
Nacque a Calisese (Cesena) il 4 nov. 1867, figlio di Rinaldo e di Adelaide Guidi. Studiò dapprima nel seminario di Cesena, poi ne uscì per seguire e completare gli studi [...] , poesie, bozzetti teatrali.
Il C. morì a Case Finali (Cesena) il 13 ag. 1943.
Fonti e Bibl.: Cesena, Comune, Anagrafe; Ibid., Arch. fam. Biondi, Artic., confer., inediti; Annuario della stampa, Roma 1919, p. 555; T. Rovito, Letterati e giornalisti ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] perdita del valore fonematico dell’opposizione tra s sorda e s sonora (che resta come puro indizio dell’anagrafe geolinguistica dei parlanti); eliminazione dei residui doppioni, per cui artifizio cede ad artificio, pronunzia a pronuncia (➔ allotropi ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] la comunicazione e accorciare la distanza interpersonale, come in (6) (Alfonzetti 1992: 45) un’impiegata dell’anagrafe catanese, passando dall’italiano – scelta abituale nell’interazione con gli utenti negli uffici pubblici – al siciliano, usato ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] con referenti locali come gondola, calle, campiello, doge, lido, ghetto, barena; altre con significati più generali, come anagrafe, catasto, ditta, gazzetta, lazzaretto. Un secondo livello di ➔ dialettismi si ferma invece nell’area regionale, anche ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e centrale si verifica il fenomeno inverso, misurato da 179.000 unità di fatto presenti, anche se non registrate all'anagrafe.
Comunque il fenomeno di maggior rilievo è costituito dal divario che è dato rilevare nel tasso di accrescimento della ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] 1989: 83, che cita, tra l’altro, il panettone milanese, la fedina penale del Lombardo-Veneto e le voci veneziane anagrafe, sopralluogo e grazie!).
La consistente crescita dei dialettismi dopo l’Unità e poi nel corso del Novecento si spiega con vari ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] un altro luogo
(tratto dal corpus LIP, C1/ NA10, in De Mauro et al. 1993)
Nell’es. (4), l’impiegato di un’anagrafe (E) corregge, alla riga 6, la credenza errata di un utente (F), relativa alla distinzione tra cambio di domicilio e cambio di residenza ...
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anagrafe
anàgrafe s. f. [dal gr. ἀναγραϕή «registro» (der. di ἀναγράϕω «registrare»), grecismo preso dalla lingua parlata all’inizio del sec. 15°]. – 1. a. Registro della popolazione destinato, in ogni comune, a documentare lo stato numerico...
anagrafico
anagràfico agg. [der. di anagrafe] (pl. m. -ci). – Dell’anagrafe, relativo all’anagrafe: ufficio a.; registro a.; dati anagrafici. ◆ Avv. anagraficaménte, sotto l’aspetto anagrafico, per ciò che concerne l’anagrafe: anagraficamente,...