COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , né amistà; né pena si potea minuire né cambiarea coloro, a cui determinate erano: nuovi matrimoni niente valsero: ciascuno cinquecentista Anton Francesco Doni (il suo cognome è l'anagramma di Dino). Per lo Scheffer-Boichorst la falsificazione fu ...
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MARENZIO, Luca
Paolo Fabbri
MARENZIO (Marenzi), Luca. – Nacque con ogni probabilità a Coccaglio (presso Brescia) verosimilmente nel 1553, da Giovan Francesco, «coadiutor nel studio» di un «procuratore» [...] a cura di Giovanni Maria Piccioni; quei distici latini contengono infatti il motto «Canis, sicut almae coeli sirenes», dichiarato preliminarmente anagramma fu il cambio d’ambiente. Fin dal 1560, infatti, il cardinale aveva deciso di stabilirsi a Roma, ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] i possessi e gli appannaggi francesi, in cambio di concessioni sulle proprietà Farnese a Roma e di una dotazione di 500.000 nel 1824 a Trieste e nel 1831 a Firenze.
C., che aveva assunto il nome di contessa di Lipona (chiaro anagramma di Napoli), ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] carmelitani scalzi di S. Imerio a Cremona.
Di esecuzione elegante e virtuosistica, questa tela segna un cambio di registro stilistico: la distico issato in alto dai putti si legge l’anagramma del committente –, il sapore aneddotico e quasi comico di ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] quale però fu a capo dell'Ordine dal 1230 al 1236. Il Landau (p. 26) ha pensato a Giovanni Cambi, gonfaloniere fiorentino nel pretesto letterario. Il fatto che Auretto ("Aurecto") sia anagramma di "Auctore", che G. certifichi nella chiusa dell'opera ...
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MICHIEL, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nella seconda metà dell’XI secolo presumibilmente a Venezia.
Fu forse figlio di Giovanni, comandante della flotta inviata in Terrasanta nel 1100, in tardivo appoggio [...] i musulmani si arresero in cambio della vita. La gioia di battesimo costituisce un anagramma quasi perfetto del cognome 90 s., 93, 141, nn. XL s., LIX; Codice diplomatico padovano, a cura di A. Gloria, I, Venezia 1879, p. 248 n. 322; G. Monticolo, ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] a Zanazzo, che lo pubblicò nel Rugantino – di cui era direttore – del 30 ottobre 1887. Il testo recava già la firma Trilussa (anagramma , lo invitò a inviare poesie con cadenza settimanale in cambio di un compenso di cinquanta lire a testo, intendendo ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] soprannominato Gattamelata, a seconda delle interpretazioni, per la sua furbizia, per il suo "parlar dolce", o come anagramma del nome della 1437: in cambio del possesso a pieno titolo di Valmareno, il Brandolini avrebbe pagato 3.000 ducati a E. e ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] 'Asti, conservando tuttavia Pinerolo e ottenendo in cambio Savigliano e Perosa. Per assicurare l'esercizio il sinistro che tiene una croce a doppia traversa con il motto "Rubet agnus aris" (altro anagramma). Ma è ancora a Germain Pilon che si deve un ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] uscita con l'indicazione del nome in anagramma "Geltio Rogeri, ad istanza di Gregorio Leti", a garantire la notorietà del L. come WW.77) composto all'inizio del 1681 e riceverne in cambio un primo compenso pecuniario, nonché l'incarico di una storia ...
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metanagramma
s. m. [comp. di met(a)- e anagramma] (pl. -i). – Gioco enigmistico che consiste nell’anagrammare una parola cambiando successivamente le cinque vocali secondo la loro successione alfabetica. Per es.: rinAscita, sincErità, crIstiani,...