CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] Filippo Siscar.
Opera naturalmente in progress, scritta a più mani da autori pseudonimi (si aggiunga ai citati Dalconio Zellin, anagramma di Nicola Donzelli) o anonimi (in un manoscritto essa è attribuita a un "autore curioso e cavilloso, quale, alla ...
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BIANCHINI (Blanchino), Giovanni Battista
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Nacque a Roma verso la seconda metà del sec. XVII. Non si hanno notizie dei suoi studi né della sua attività fino al 1678, quando appare come maestro di cappella [...] l'anno dopo a Roma "nella stamperia di Gio. Giacomo Komarek all'Angelo Custode", è opera di Crateo Pradelini, anagramma del "cardinale Pietro" Ottoboni (nipote di Alessandro VIII), che forse lo fece eseguire nel suo palazzo alla Cancelleria.
Non ...
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ISLA y ROJO, José Francisco de
Mario Barbera
Predicatore e scrittore spagnolo, nato a Vidanes (León) il 24 aprile 1703, morto a Bologna il 2 novembre 1781. A sedici anni entrò nella Compagnia di Gesù, [...] 'italiano F. Bellati tradusse l'Arte de encomendarse á Dios (1783); la trad. da A.-R. Lesage apparve con l'anagramma "Joaquín Federico Issalps" (Aventuras de Gil Blas de Santillana, robadas a España y adoptadas en Francia por Mr. Le Sage, restituídas ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] e di pace pel C. che nel frattempo ha continuato a brigare per stampare le sue "scanzie", ha pubblicato (coll'anagramma di Cavillo Levagnini Licino) una Censura fatta alla lezione dell'imprese dell'abate Francesco Ermini (Firenze 1689; uscita nello ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] portano nel rovescio l'una o l'altra delle sue imprese: "Ortu clarus sine dolo" o "Ars jus gubernat", che è l'anagramma di "Renatus Biragus", o ancora un agnello circondato da un raggio di fiamme, il piede destro su un libro, il sinistro che tiene ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] in pubblico il frutto dei suoi lavori e, quando riteneva opportuno farlo, mascherava il suo nome con un ingegnoso anagramma. Così fece - per ragioni di elementare prudenza - quando nell'anno 1711 pubblicò sotto lo pseudonimo di Gilberto Benvenuti ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] sette pezzi, si aggiunsero in anni successivi due tavole relative alla figlia di Luigi XVI, Maria Teresa Carlotta, firmate con l'anagramma "Silanio", e un'altra raffigurante la separazione del re dalla sua famiglia, incisa dal L. ma terminata da G.B ...
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NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] Library, Collezione Lewis, 68, 7-9); la paternità, oltre a fattori di stile, è comprovata dalla firma stessa, celata nell’anagramma «rius-ne», che appare in un cartiglio a c. 3r del manoscritto bolognese.
Non firmata da Neri, ma senz’altro eseguita ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] di lui noti ed apprezzati, ma diverten dosi nel contempo a rovesciare situazioni, caratteri e titoli: come avviene in Sabagar (1872), anagramma di Rabagas, e in una parodia del Trionfo d'amore di G. Giacosa (in Ronzii; commedia in un atto. Trionfo ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] la morte nel Character of Stella, 1728), e Esther Vanhomrig, "Vanessa", alla quale è dedicato il poemetto Cadenus (anagramma di Decanus) and Vanessa (forse 1712). Esemplari prove satiriche, capaci altresì di illuminare la psicologia di S., sono ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...