La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] , ma era in grado di rendere visibile e spiegabile l'aspetto mutevole di Venere. Nel novembre del 1610 egli inviò un anagramma a Giuliano de' Medici a Praga e, convintosi che le sue osservazioni fossero corrette, gli scrisse di nuovo il 1° gennaio ...
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Giocare
Ennio Peres
Crescere giocando
Anche se talvolta, soprattutto nel passato, veniva considerato solo un passatempo, il gioco è un'attività importantissima per gli esseri umani. Il gioco potenzia [...] che consiste nel disporre in maniera diversa uno stesso insieme di lettere in modo da formare più parole di senso compiuto. L'anagramma è stato ideato, circa 2.300 anni fa, dal poeta greco Licofrone da Calcide, che si divertì a ricavare dal nome del ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] per le nozze di Ferdinando IV e Maria Carolina d'Austria in cui già si fiemava con il nome accademico (anagramma del suo) di Epolnifenora Olcesamante, aggregata all'Accademia dei Filaleti come, poco più tardi, lo sarà all'Arcadia con quello ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] date degli imprimatur e delle prefazioni.
Allora e in seguito Titi si presentò come Didaco Pritto Pelusiense (anagramma di Placido de Titis Perusino), physiomathematicus, nel senso di indagatore del nesso di eventi terrestri con influenze astrali ...
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STANCOVICH, Pietro Mattia
Egidio Ivetic
Nacque a Barbana d’Istria il 24 febbraio 1771, da Antonio e Notburga Martinich. Il padre aveva raggiunto una certa agiatezza come proprietario terriero e commerciante [...] dei primi del genere nel contesto istriano; e chiude il libro con una «novella storica cinese», Neofaste in Astiri, l’anagramma del nome del governatore. Nel 1822 illustrò in un breve libro l’anfiteatro romano di Pola, formulando ipotesi sulla sua ...
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BALLETTI (Baletti, Balleti, Balletty), Elena Virginia
Ada Zapperi
Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse [...] da matti, e per altro il teatro pareva di statue". Ma il Martelli nel Femia (una caustica satira il cui titolo è l'anagramma di Maffei) la pensava diversamente sul trionfo del rivale ("Parte n'ebbe suo merto, io parte, e parte / V'ebbe una sua già ...
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VISCONTI DI MODRONE, Giuseppe
Gianfranco Petrillo
VISCONTI DI MODRONE, Giuseppe. – Nacque a Milano il 10 novembre 1879, secondogenito del duca Guido (1838-1902) e di Ida Rensi (1850-1915), erede della [...] di Modrone, con spettacoli di rivista di cui don Zizì era autore (sotto lo pseudonimo di Joseph von Icsti, anagramma del proprio cognome), protagonista, costumista, scenografo e regista; coprotagonista Carla. Tra il 1906 e il 1915 nella tenuta di ...
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CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] G. Vernazza, che, cambiando la disposizione delle sigle finali del Modo utile e necessario di confessarsi, credette di scoprirvi l'anagramma del nome dell'autore del libretto Joanne Antonio Cupa, senza per altro dare la prova dell'appartenenza di fra ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] observari" (Ho visto il pianeta più alto [Saturno] con tre corpi). Poco dopo, Galilei inviò una lettera con un altro anagramma all'ambasciatore toscano a Praga: "Haec immatura a me jam frustra leguntur oy" (Questo è stato già tentato da me invano ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] . Uno dei frutti dell'attività speculativa del B. fu il citato Desiderio, pubblicato sotto lo pseudonimo di Alemanno Benelli (anagramma di Anniballe Meloni); il B. tollerò che l'amico si attribuisse la paternità dell'opera nell'intento di conseguire ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...