HOUWALD, Christoph Ernst von
Giovanni A. AIfero
Drammaturgo tedesco, nato a Straupitz il 29 novembre 1778, morto a Lübben il 28 gennaio 1845. Compì gli studî a Halle, ove strinse amicizia con Wilhelm [...] in 5 atti; pubblicò in giornali e riviste numerosi scritti per la gioventù, ora col solo prenome Ernst, ora coll'anagramma Waluhdo, e nel 1817, col proprio nome, un volume di racconti (Romantische Akkorde), e nel 1818 un secondo volume (Erzählungen ...
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Filosofo (Tornareccio, Chieti, 1782 - Napoli 1849); avversario sia dei Borboni, sia dei liberali, fu a lungo in esilio; nel 1825 tornò a Napoli e vi restò fino alla morte; presidente dell'Accademia Pontaniana [...] Introduzione alla filosofia naturale del pensiero (1824), Principi della genealogia del pensiero (3 voll., 1825-29), furono pubblicate sotto l'anagramma di Pitre Lallebasque e più tardi ristampate con titolo mutato (Opere filosofiche, 4 voll., 1830). ...
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MOSCHEROSCH, Johann Michael
Rodolfo Bottacchiari
Scrittore satirico tedesco, di origine aragonese, nato a Willstädt (Alsazia) nel 1601, morto presso Worms il 4 aprile 1669. Fu dapprima pedagogo, ebbe [...] e soprattutto allo scopo di purificare la lingua da elementi stranieri, assunse, come scrittore, il nome di Philander von Sittewald (anagramma di Willstädt).
La continua lotta in cui si compendia la vita del M. fu più l'irrefrenabile reazione d'uno ...
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Fratello di Cesare, nacque a Brivio (Como) nel 1810, morì a Monza nel 1877. Insegnò, ai tempi dell'Austria, in istituti privati a Como e a Milano, e poi storia e geografia nel R. Conservatorio di musica [...] e diede alle lettere anche un romanzo storico, Il marchese Annibale Porrone (Milano 1843). Nella Rivista europea firmava con l'anagramma Gio. Ant. Zunca.
Bibl.: A. Vismara, Bibliografia degli scritti di I.C., Milano 1875; G. Sforza, in Epistolario di ...
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Arte, attività di comporre e risolvere enigmi, sciarade, anagrammi, rebus e altri giochi enigmistici. Anche se il concetto di enigma (sorta di quesito simile a un indovinello ma di significato più ampio [...] che si risolvono con due o più parole, ferma o no restando la posizione relativa degli altri elementi: cambio di lettera, di sillaba, anagramma a cambio, cambio di antipodi ecc.; f) giochi basati su due o più parole o frasi aventi fra loro una certa ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] ed influente famiglia Falier. Va rilevato che nella sua forma contemporanea il nome di battesimo (Ordelaf) costituisce un anagramma del cognome (Faledro).
Il F. fu eletto doge, come successore di Vitale (I) Michiel, probabilmente nella primavera del ...
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Scrittore francese, nato circa il 1515 ad Arnay-le-Duc in Borgogna, morto circa il 1544. Studiò ad Autun; giovine, lavorò nel centro librario di Lione, soprattutto col Dolet per i Commentarii linguae latinae [...] il Cymbalum mundi, quattro dialoghi satirici assai violenti e aggressivi, ch'egli disse tradotti dal latino da Thomas du Clénier (anagramma di "Thomas l'Incrédule") per il suo amico Pierre Tryocan (- Croyant). Attenendosi ai modi di Luciano, l'autore ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] , in alcune lettere scambiate con J.A. Fabricius, che sotto l'appellativo "Marcello Palingenio" si celasse, "per via di anagramma" e con un lieve adattamento, la reale identità di un Pier Angelo Manzolli, nativo di Stellata, borgo nei pressi di ...
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Acronimo coniato dalla stampa economica anglosassone che dal 2007 indica i cinque paesi dell’Unione europea ritenuti più deboli economicamente: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna; è l’evoluzione [...] internazionali (“pigs” in inglese significa letteralmente “maiali”), dal 2010 l’acronimo P. è stato in parte sostituito dal suo anagramma GIPSI (spesso considerato comunque dispregiativo, data la somiglianza con l’inglese “gipsy”, gitano). ...
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LOGOGRIFO (dal gr. λόγος "parola" e γρίϕος "rete, viluppo")
Aldo Santi
È un enimma (v.) fatto, anziché su una cosa, su una parola. Il logogrifo era anticamente noto agli Arabi che hanno composto trattati [...] le lettere della parola base, si ha il logogrifo decrescente, da non confondersi con la parola decrescente anagrammata (v. anagramma). Esempio: Paradiso, diaspro, sapori, spada, raso, ara, di, o.
Logogrifo acrostico. - È costituito da tante parole ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...