BIANCHINI (Blanchino), Giovanni Battista
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Nacque a Roma verso la seconda metà del sec. XVII. Non si hanno notizie dei suoi studi né della sua attività fino al 1678, quando appare come maestro di cappella [...] l'anno dopo a Roma "nella stamperia di Gio. Giacomo Komarek all'Angelo Custode", è opera di Crateo Pradelini, anagramma del "cardinale Pietro" Ottoboni (nipote di Alessandro VIII), che forse lo fece eseguire nel suo palazzo alla Cancelleria.
Non ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] e di pace pel C. che nel frattempo ha continuato a brigare per stampare le sue "scanzie", ha pubblicato (coll'anagramma di Cavillo Levagnini Licino) una Censura fatta alla lezione dell'imprese dell'abate Francesco Ermini (Firenze 1689; uscita nello ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] portano nel rovescio l'una o l'altra delle sue imprese: "Ortu clarus sine dolo" o "Ars jus gubernat", che è l'anagramma di "Renatus Biragus", o ancora un agnello circondato da un raggio di fiamme, il piede destro su un libro, il sinistro che tiene ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] in pubblico il frutto dei suoi lavori e, quando riteneva opportuno farlo, mascherava il suo nome con un ingegnoso anagramma. Così fece - per ragioni di elementare prudenza - quando nell'anno 1711 pubblicò sotto lo pseudonimo di Gilberto Benvenuti ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] sette pezzi, si aggiunsero in anni successivi due tavole relative alla figlia di Luigi XVI, Maria Teresa Carlotta, firmate con l'anagramma "Silanio", e un'altra raffigurante la separazione del re dalla sua famiglia, incisa dal L. ma terminata da G.B ...
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NERI da Rimini
Allegra Iafrate
NERI da Rimini. – Nato attorno al 1270, originario di Rimini (nei documenti è detto «de Arimino») o della limitrofa pieve di S. Cristina, in relazione alla quale è spesso [...] Library, Collezione Lewis, 68, 7-9); la paternità, oltre a fattori di stile, è comprovata dalla firma stessa, celata nell’anagramma «rius-ne», che appare in un cartiglio a c. 3r del manoscritto bolognese.
Non firmata da Neri, ma senz’altro eseguita ...
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BARBIERI, Ulisse
Alberto Asor-Rosa
Nato a Mantova l'8 febbr. 1842, fu a sedici anni imprigionato dalla polizia austriaca per essere stato sorpreso ad affiggere manifesti patriottici e condannato a quattro [...] di lui noti ed apprezzati, ma diverten dosi nel contempo a rovesciare situazioni, caratteri e titoli: come avviene in Sabagar (1872), anagramma di Rabagas, e in una parodia del Trionfo d'amore di G. Giacosa (in Ronzii; commedia in un atto. Trionfo ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] per le nozze di Ferdinando IV e Maria Carolina d'Austria in cui già si fiemava con il nome accademico (anagramma del suo) di Epolnifenora Olcesamante, aggregata all'Accademia dei Filaleti come, poco più tardi, lo sarà all'Arcadia con quello ...
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TITI, Placido
Ugo Baldini
– Nacque a Perugia il 25 dicembre 1603. Non si hanno notizie dei suoi genitori.
Dal Medioevo un ramo della famiglia apparteneva al patriziato perugino, ma non è certo che fosse [...] date degli imprimatur e delle prefazioni.
Allora e in seguito Titi si presentò come Didaco Pritto Pelusiense (anagramma di Placido de Titis Perusino), physiomathematicus, nel senso di indagatore del nesso di eventi terrestri con influenze astrali ...
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STANCOVICH, Pietro Mattia
Egidio Ivetic
Nacque a Barbana d’Istria il 24 febbraio 1771, da Antonio e Notburga Martinich. Il padre aveva raggiunto una certa agiatezza come proprietario terriero e commerciante [...] dei primi del genere nel contesto istriano; e chiude il libro con una «novella storica cinese», Neofaste in Astiri, l’anagramma del nome del governatore. Nel 1822 illustrò in un breve libro l’anfiteatro romano di Pola, formulando ipotesi sulla sua ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...