CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] firmati "Bardo de' Bardi", "L'associato del Ponte Rosso", oppure "P.L.D.E." (iniziali di "Pico Leon d'Empoli", anagramma del suo nome), erano comparsi ne La Rivista di Firenze, giornale politico-letterario che sostenne la concessione delle riforme e ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] ; Dissertatio de praeficis, Ferrara 1713; La lum dal maneg, dialoghi famigliari in lingua ferrarese composti da Ubaldo Magri Ferolfi (anagramma di G. B.), ibid. 1719; La Tabaccheide, ibid. 1714; I Baccanali, voll. 3, Bologna 1758; Giocasta la giovane ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] ); a nome dell'abate Gualdi fu la Vita di Sisto V (Losanna [ma Ginevra] 1669), uscita con l'indicazione del nome in anagramma "Geltio Rogeri, ad istanza di Gregorio Leti", a garantire la notorietà del L. come scrittore. Al successo non immediato, ma ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] all'Aprosio, in una lettera del 16 dic. 1678 (ms. E II 4 bis, f. iv, della Bibl. univ. di Genova) - dell'anagramma di "un tal D. Giuseppe Starace D'Afflitto", soldato di mestiere e autore di "alcuni pochi sonetti, che dissero i Maledici, avergli ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] improbabile, se non impossibile, per un altro autore. G. Gatti ha visto addirittura in Neri Dortelata l'anagramma di "ordinalettera", parola che, come altre neoformazioni di imperativo + sostantivo create sul modello di analoghi tecnicismi latini ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] la Bibl. S. Tommaso di Napoli, ms. A. 6. 39, e fu pubblicato nel 1721 dal prete calabrese Angelo Rocchi, sotto l'anagramma Giovan Carlo Chini, con la falsa indicazione di Venezia. La tarda edizione e le precauzioni che l'accompagnarono confermano la ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] (Sermone indirizzato a Giovanni De Bizzarro, Padova 1808), testo significativo per l'ipostatizzazione del Buongusto (Nivangio, anagramma di Giovanni De Bizzarro, da bibliofilo appassionato, va in cerca di libri antichi e moderni guidato dal ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] verità di dogmi si palesasse, né la riforma del Papato, et della chiesa si trattasse, di Pietro Soave Polano (anagramma di Paolo Sarpi Veneto). Prefazione e titolo, più che le poche correzioni in senso anglicano apportate dall'editore, spiacquero al ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] del repertorio tradizionale ormai contestato dal pubblico infantile, si rivolge dapprima per aiuto al mago Tre-Pi (anagramma dell'amico folclorista G. Pitrè) senza esito alcuno, e quindi comprende che risorsa estrema del "raccontafiabe" sarà ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] nel 1824 a Trieste e nel 1831 a Firenze.
C., che aveva assunto il nome di contessa di Lipona (chiaro anagramma di Napoli), doveva affrontare molte difficoltà, prima fra tutte la penuria di mezzi finanziari: salendo al trono di Napoli aveva ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...