CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] di predicatore. Nel 1688 pubblicò a Roma la sua prima opera, con lo pseudonimo di Scipio De Paluncis (anagramma di Nicolaus De Cippis), Epitome logica quam e fundamentis fundamentarii doctoris F. Aegidi Columnae ... eruebat Scipio De Paluncis, un ...
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OTTONELLI, Giovanni Domenico
Patrizio Foresta
OTTONELLI, Giovanni Domenico. – Nacque il 22 aprile 1581 a Fanano, in provincia di Modena.
Nipote del letterato Giulio Ottonelli e di famiglia nobile ormai [...] . Si trasferì quindi a Firenze, dove scrisse e pubblicò le sue opere, alcune sotto lo pseudonimo di Odomemigico Lelonotti, anagramma del suo nome. Nella città granducale, a partire dal 1640 e fino alla morte, fu direttore della Congregazione mariana ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] motivata con una professione di modestia nella Storia di Paolo IV, p. IV: "…a me giudico convenire bene a ragione l'Anagramma Letterale di Carlo Bromato da Erano, mentre Bromato da Erano significa in Greco un Cibo tolto da una Mensa imbandita a spese ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] (Polverino).
A pseudonimi il B. ricorse nelle sue opere a stampa. Col nome di Sosio de Urbe Lucana (anagramma di D. Severino ab Asculo) pubblicò il Praelatus Casinensis,nempe moduli sive formulae supplicum libellorum..., Reggio Emilia 1676 (e ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] «Pietro Francesco Passerino», fu pubblicato da Lorenzo Crasso insieme a una raccolta di elogi in forma poetica tra cui un anagramma di Paolo Malareggia suo erede e un epigramma di Pietro Francesco Minozzi (Crasso, 1666, pp. 320-323).
Opere. Per le ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] , 2004, p. 413; Allsop - Lindorff, 2007, pp. 54-57). Il manoscritto, glossato dall’autore e firmato con l’anagramma «Nepridi», è stato ritovato nel 1935 nella collezione Beitang (Chiesa del Nord) della Biblioteca nazionale di Cina (catalogato da ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] verità di dogmi si palesasse, né la riforma del Papato, et della chiesa si trattasse, di Pietro Soave Polano (anagramma di Paolo Sarpi Veneto). Prefazione e titolo, più che le poche correzioni in senso anglicano apportate dall'editore, spiacquero al ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] e in particolare nel suo Der ewigwährender Kalender (1670), che contiene due lunghi dialoghi fra Simplicissimus e Zonagri (anagramma del Garzoni).
Le prime edizioni delle opere del G. sono state indicate nel testo; per un quadro completo ...
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anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere di una parola»] (pl. -i). – Sostituzione...
anagrammare
(ant. anagrammatiżżare) v. tr. [der. di anagramma]. – Invertire o disporre diversamente l’ordine delle lettere di una o più parole in maniera da formare un anagramma: anagrammando «carte» si ottiene «certa», «creta», «trace» e...