In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] -360) non dette risultati (né avrebbe potuto darli, mancando nel corpo insegnante la preparazione specifica per un’operazione del genere). L’analfabetismo passò dal citato 74,6% del 1861 al 50% nel 1901 (in Germania si era arrivati all’1%; in Francia ...
Leggi Tutto
MONTERISI, Nicola
Carlo Felice Casula
MONTERISI, Nicola. – Nacque a Barletta il 21 maggio 1867 da Angelo e da Maria Decorato.
Crebbe all’interno di una famiglia molto religiosa di cui ben quattro dei [...] distinse nella sua diocesi per l’impegno contro le permanenze nel mondo rurale, afflitto da diffusa miseria e analfabetismo, di superstizioni e sincretismi magici.
Maturata in famiglia la vocazione al sacerdozio, nel 1881 Monterisi iniziò il percorso ...
Leggi Tutto
FUSCO, Alfonso Maria
Donatella Gironi
Nacque ad Angri, presso Pompei, il 23 marzo 1839, primogenito di Aniello e Giuseppina Schiavone.
Di famiglia agiata ma popolana, di radicata tradizione cattolica, [...] di teologia.
Ordinato sacerdote il 29 maggio 1863, si dedicò all'educazione dei fanciulli dei "bassi", condannati all'analfabetismo e alla strada, organizzando in casa propria una sorta di scuola elementare.
In seguito riuscì a ottenere in uso ...
Leggi Tutto
CASTRILLI, Vincenzo
Domenico Miani-Calabrese
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1885 da Carlo e Maria Ricciuti. Laureatosi (1907), entrava per concorso al ministero della Pubblica Istruzione. Poco più di [...] di frequenza soltanto maschile.
Il C., inserendosi nelle indagini già compiute da R. Benini nel campo dell'analfabetismo, da opportuni confronti regionali deduceva che dove veniva realizzato un maggior progresso lì più frequente che altrove era ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, i, p. 645; III, i, p. 405; IV, i, p. 485; V, i, p. 679)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Nel corso degli anni Novanta la C. ha compiuto sensibili progressi [...] ,8 milioni; la mortalità infantile rimane piuttosto elevata (25‰ nel 1996), mentre appare contenuto l'indice di analfabetismo. Il processo di inurbamento sta rallentando nei grandi agglomerati a favore delle città medie e piccole, una controtendenza ...
Leggi Tutto
SCOLOPÎ
Pasquale Vannucci
Sono così denominati, da Scuole Pie (in Spagna Escolapios, nell'Europa centro-orientale Piaristen), gli appartenenti all'Ordine religioso fondato da S. Giuseppe Calasanzio [...] (1592), dovevano essere chiare in lui le idee sulla necessità sociale di redimere tutto il popolo dalla schiavitù dell'analfabetismo, determinando più tardi il fermo convincimento espresso a principio delle Costituzioni dettate per il suo ordine: si ...
Leggi Tutto
Uomo politico messicano, nato a Teziutlán (stato di Puebla) il 24 aprile 1897. Si unì alla rivoluzione contro V. Huerta; nell'esercito ascese a generale di divisione; fu ministro della guerra, poi della [...] nell'applicazione della riforma agraria la formazione della piccola proprietà. Promosse un'efficace campagna contro l'analfabetismo, estese il sistema di assicurazioni sociali, impose disciplina ai lavoratori e promosse l'industrializzazione del ...
Leggi Tutto
PRADO UGARTECHE, Manuel
Professore universitario e uomo politico peruviano, nato a Lima il 21 aprile 1889, figlio di Mariano Ignacio che fu per due volte presidente della Repubblica. Eletto deputato [...] di pace "amicizia e confini", nel 1942, con l'Ecuador. La sua politica interna fu caratterizzata dalla lotta contro l'analfabetismo, dalla difesa del valore della moneta nazionale e dalla costruzione di una efficiente rete stradale. Alla fine del suo ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] ai comuni e grandi problemi, dai partiti politici ben formati e dalle grandi correnti d'idee e un'Italia dove l'analfabetismo nel 1860 toccava il 98% per le femmine e poco meno per i maschi, dove il prevalere d'interessi municipali individuali ...
Leggi Tutto
(XI, p. 639; App. I, p. 482; II, i, p. 707; III, i, p. 447; IV, i, p. 540; V, i, p. 747)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
Nel corso degli anni Novanta la C.R. ha confermato di essere [...] i livelli socioeconomici caratterizzanti i paesi sviluppati. Questa tendenza è sottolineata dal particolare andamento di alcuni indicatori: l'analfabetismo supera di poco il 5% e il PIL per abitante - 2640 dollari USA nel 1997 - assieme a quello ...
Leggi Tutto
analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...