PIGLIARU, Antonio
Antonello Mattone
– Nacque a Orune (Nuoro) il 17 agosto 1922, da Pietro e Maria Murgia, entrambi maestri elementari.
Rimasto orfano di padre in tenera età, si trasferì a Sassari per [...] Ichnusa, affrontando temi a lui assai cari come quello del rapporto tra politica e cultura, della lotta contro l’analfabetismo, delle prospettive di sviluppo economico e sociale della Sardegna, divenendo – anche grazie a Ichnusa – il più autorevole ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] fu la sua attività. Si interessò alla riforma della scuola media edell'ispettorato scolastico, fondò l'Ente contro l'analfabetismo e si adoperò anche per intensificare gli scambi culturali e per aumentare le scuole italiane all'estero. Nel settore ...
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CALDERONI, Francesco
Sisto Sallusti
Di questo attore, forse di origine ferrarese, attivo nella seconda metà del sec. XVII, dà una prima informazione, in due brevi ma significativi incisi, L. Riccoboni, [...] alla castigatezza dei personaggi. Uomo di una certa istruzione (sapeva leggere e scrivere in un ambiente di quasi generale analfabetismo), ma soprattutto di acuta sensibilità, il C. cercò di ripristinare la dignità dell'attore, riuscendo in siffatto ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] della Società Dante Alighieri nel 1955 (ne era stato vicepresidente dal 1947), dell'Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo dal 1953 alla morte, e del Corpo nazionale giovani esploratori italiani dal 1953 al 1958. In campo europeo fu ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] , p. 28).
Molti problemi attendevano certamente il nuovo arcivescovo di Torino: molti parroci erano non residenti; l'analfabetismo diffuso a diversi livelli; i primi focolai d'eresia venivano scoperti nella stessa capitale, mentre alla periferia del ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] 1912 si dichiarò a favore del suffragio universale, anche se lamentò con veemenza il disastroso tasso di analfabetismo e i connessi brogli e corruzioni elettorali, esprimendo anche critiche alla magistratura per lo scarso vigore nella persecuzione ...
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VOLPI, Giovanni Antonio
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Como dal notaio e decurione della città Giovanni Pietro e da Clara Galli, non è chiaro se il 30 dicembre 1513 o il 31 gennaio 1514, primo di [...]
Da parte sua, Volpi riteneva che i dissensi religiosi erano figli del basso livello culturale generale e del diffuso analfabetismo. Per questo egli consigliò Roma di puntare sull’istruzione dei fedeli cattolici elvetici con l’invio di predicatori in ...
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VERONESE, Vittorino
Francesco Malgeri
– Nacque a Vicenza il 1° marzo 1910, da Luigi, capo tecnico in un’industria tessile, e da Dirce Muzzolon, insegnante e direttrice didattica.
Nel luglio del 1930 [...] il 15 maggio 1961 ad Addis Abeba, alla Conferenza africana dei ministri dell’educazione, sottolineò come la lotta all’analfabetismo fosse condizione preliminare per lo sviluppo sociale ed economico dei nuovi Paesi. Nel novembre del 1961 per motivi di ...
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MELEGARI, Dora (Dorette Marie)
Roberta Fossati
– Figlia di Luigi Amedeo e di Marie Caroline Mandrot, nacque a Losanna il 27 giugno 1849.
La sua formazione avvenne in un ambiente familiare impregnato [...] de l’espérance, Paris 1916).
Nel 1919 emanò una circolare per invitare le federazioni del CNDI alla lotta contro l’analfabetismo femminile. Ricoprì anche la carica di presidente del Convitto nazionale in Roma. Fece parte nel maggio 1923 del comitato ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] i "preti, diaconi e subdiaconi" su di una popolazione che non supera i 1500 abitanti) rasentava un vero e proprio analfabetismo ed era costretto, per vivere, all'esercizio di mestieri manuali, si che non mancavano tra le sue fila "marangoni, calegeri ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...