DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] i "preti, diaconi e subdiaconi" su di una popolazione che non supera i 1500 abitanti) rasentava un vero e proprio analfabetismo ed era costretto, per vivere, all'esercizio di mestieri manuali, si che non mancavano tra le sue fila "marangoni, calegeri ...
Leggi Tutto
BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] favore della salvaguardia dell'ambiente naturale, contro la proliferazione delle armi nucleari, contro la fame nel mondo e l'analfabetismo.
Considerato uno scienziato-umanista per l'ampiezza dei suoi interessi e dei campi in cui la sua opera ebbe un ...
Leggi Tutto
MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] delle corrispondenze, l'efficacia del linguaggio, l'interesse delle inchieste su temi quali la delinquenza giovanile, l'analfabetismo, il divorzio, i diritti sociali e politici dei lavoratori, le condizioni dei carcerati. Uno spazio particolare era ...
Leggi Tutto
GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] , per la cui apertura il G. si adoperò vedendo in essa un mezzo atto non solo a lenire la grave piaga dell'analfabetismo delle classi popolari, ma anche a propagandare tra i giovani la lotta di classe. Determinanti furono pure la mediazione da lui ...
Leggi Tutto
PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] al congresso a riflettere sull’allarmante fenomeno e suggerì loro di avviare uno studio a tappeto sulla situazione degli analfabeti in ogni regione d’Italia. Intervenne pure sul tema spinoso dell’insegnamento della religione, a proposito del quale ...
Leggi Tutto
GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] sostenere che il G. - il quale in qualità di deputato di un collegio lucano conosceva assai bene il problema dell'analfabetismo - non nutrisse qualche dubbio (Ullrich).
Vicepresidente della Camera dal 18 maggio 1911 al 29 sett. 1913 e dal 28 nov ...
Leggi Tutto
CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] del ministero della Pubblica Istruzione (tornata del 7 giugno), col quale chiedeva l'intensificazione della lotta contro l'analfabetismo nelle nuove zone rurali di bonifica del Veneto. Coerentemente con la sua posizione unì il suo voto a quello ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] borghese possono avere un'incidenza più ampia delle semplici opere di patronato. Il problema della bonifica, dell'analfabetismo, della malaria sono piaghe bibliche, prima ancora che sociali. È possibile intervenire per rimuoverne gli effetti, con ...
Leggi Tutto
CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
*
Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] azione di educazione igienica da effettuarsi soprattutto attraverso l'istruzione scolastica. Si dedicò perciò alla lotta contro l'analfabetismo con la valida collaborazione della moglie Anna, con la quale creò nell'Agro romano numerose scuole per ...
Leggi Tutto
Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] cancellare di colpo le varietà dialettali parlate. Solo creando condizioni culturali diverse e più progredite, riducendo l’analfabetismo e facendo circolare più largamente in tutti gli strati sociali la «culta parola», cioè la lingua letteraria ...
Leggi Tutto
analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...