Condizione di chi è incapace di leggere e scrivere. La sua maggiore o minore diffusione è rilevabile statisticamente, ma non facilmente comparabile da paese a paese data la mancanza di unicità di criteri [...] ancora rilevate mostrano trattarsi di un fenomeno essenzialmente residuale. Dal censimento del 2001 è risultato che in Italia gli analfabeti al di sopra dei 6 anni di età erano 782.342, con una percentuale passata dal 2,1% del 1991 al 1,5%. In ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] e regione. All'inizio del 17° secolo l'Inghilterra era certamente il paese più alfabetizzato: fra il 1580 e il 1720 l'analfabetismo passò dal 61% al 34%, anche se nelle campagne rimase a livelli alti. In Svezia si venne affermando, per impulso della ...
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scuola Istituzione sociale, pubblica o privata, preposta all’istruzione, quale trasmissione del patrimonio di conoscenze proprio della cultura d’appartenenza, o alla trasmissione di una formazione specifica [...] , nel giro di un ventennio, dal 1951 al 1971, ha fatto scendere dal 13% al 5% l’incidenza del numero di analfabeti sulla popolazione di età superiore ai 6 anni. Sono stati poi realizzati corsi sperimentali di s. media e di s. secondaria superiore ...
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CASTRILLI, Vincenzo
Domenico Miani-Calabrese
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1885 da Carlo e Maria Ricciuti. Laureatosi (1907), entrava per concorso al ministero della Pubblica Istruzione. Poco più di [...] di frequenza soltanto maschile.
Il C., inserendosi nelle indagini già compiute da R. Benini nel campo dell'analfabetismo, da opportuni confronti regionali deduceva che dove veniva realizzato un maggior progresso lì più frequente che altrove era ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] tra il 20-21% di Marche, Umbria e Campania e il 12-13% di Basilicata e Calabria. La correlazione tra analfabetismo e condizione economica è confermata da altri indicatori: lo squilibrio maschi-femmine a vantaggio dei primi (nelle regioni più evolute ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] ai bilanci, per la verità non molto floridi, delle autonomie locali. Stante tale situazione, non deve meravigliare che l’analfabetismo abbia continuato a costituire, per il paese, una delle sue piaghe più persistenti.
Tuttavia, se la linea di ...
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scolarizzazione
Emilio Lastrucci
La difficile battaglia per garantire l’istruzione a tutti
La scolarizzazione è l’insieme degli interventi tesi a elevare il livello di istruzione dei cittadini. Nei [...] per tutti
L’inizio della scolarizzazione nell’Italia unita. Nel nostro paese il processo di scolarizzazione volto a ridurre l’analfabetismo fu avviato subito dopo l’unificazione. Con la legge Casati (1859, estesa a tutto il Regno dopo l’unità), che ...
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Berti, Domenico
Uomo politico e pedagogista (Cumiana,Torino, 1820 - Roma 1897). Laureatosi all’università di Torino in filosofia e filologia, si impegnò nell’opera di rinnovamento dei programmi e dei [...] di utili relazioni sull’andamento dei vari settori della pubblica istruzione, avviò iniziative nella lotta contro l’analfabetismo degli adulti e istituì le prime biblioteche magistrali a uso degli insegnanti. Fallito il tentativo di rinnovamento ...
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Istruzione
Aldo Lo Schiavo
L'evoluzione delle strategie dell'istruzione
Fra la metà del 20° sec. e gli inizi del 21° sec., i sistemi di i., e di formazione in generale, sono andati incontro a trasformazioni [...] e di assistenza degli organismi internazionali, impegnati prima di tutto a combattere il grave fenomeno dell'analfabetismo. Lo sviluppo della scolarizzazione ha coinvolto progressivamente i diversi livelli di istruzione. Dapprima è stata interessata ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] quella urbana e femminile della Lombardia, mentre la Sardegna da cui prendeva nome il Regno sabaudo faceva registrare un tasso di analfabetismo pari a oltre l’87% sul versante maschile e del 95,2% su quello femminile: il più alto di tutto il ...
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analfabetismo
s. m. [der. di analfabeta]. – Condizione di chi è analfabeta: non si vergogna di confessare apertamente il suo a.; a. di ritorno, quello di chi, avendo appreso a leggere e a scrivere, ha perso tale capacità per mancanza di esercizio...
analfabeta
analfabèta (ant. analfabèto) agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo analphabetus, gr. ἀναλϕάβητος, comp. di ἀν- priv. e ἀλϕάβητος «alfabeto»] (pl. m. -i). – Che non sa né leggere né scrivere: era figlia di un montanaro a.; confessò di...