analgesìa Abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni delle vie o dei centri preposti a questa forma di sensibilità), sia indotta artificialmente (per es. attraverso l'assunzione [...] di sostanze dotate di proprietà analgesiche). I seguenti composti vengono comunemente utilizzati nella pratica clinica per il trattamento delle sindromi dolorose: farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. acido acetilsalicilico), oppiacei (per ...
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In anestesiologia, tecnica mediante la quale si induce analgesia e depressione psichica senza narcosi e rilasciamento muscolare. È attuata mediante neurolettici associati ad analgesici. ...
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Composto chimico, C13H16ClNO, 2-(metilammino)-2-(2-clorofenil) cicloesanone, utilizzato come anestetico. Somministrata per via venosa o intramuscolare, determina anestesia cosiddetta dissociativa: il paziente [...] si sente dissociato dal proprio ambiente. L’analgesia è notevole, ma scarso il rilasciamento muscolare. Si ritiene che agisca a livello del sistema limbico (➔ ketamina). ...
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Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] , un valore limitato nonostante nella pratica clinica ci si affidi ancora a essi. La stabilità emodinamica può essere indice di un'analgesia adeguata, ma non è un parametro affidabile per valutare il grado di .
Per circa cento anni, il compito dell ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] quali, per es., gli antidepressivi o i cortisonici, sostanze usate per altri impieghi ma che, combinate con i farmaci analgesici, ne migliorano l’effetto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha elaborato una scala sequenziale di impiego di ...
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Patologo, nato a Opoczno nel 1866, morto a Leopoli nel 1911. Si laureò in Russia, studiò poi in Germania e in Francia; dal 1907 insegnò patologia generale a Leopoli. I suoi studî si riferiscono all'ematologia, [...] al ricambio materiale, alla neurologia. È noto come "sintoma di B." l'analgesia tabetica nel nervo ulnare nella doccia epitrocleo-olecranica. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] di tecniche invasive o seminvasive che consentono di portare i farmaci, sia analgesici locali sia oppioidi, a contatto con le radici spinali (analgesia epidurale) o con il sistema nervoso centrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] in anestesia, in Minerva anestesiologica, 1990, 56, pp. 261-67.
E.I. Eger, Desflurane animal and human pharmacology, in Anesthesia and Analgesia, 1992, 75, Suppl. 4, pp. 3-7.
E.J. Frink, T.P. Malan, M. Atlas et al., Clinical comparison of sevoflurane ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737)
Espedito MORACCI
Le acquisizioni recenti sono molteplici e cospicue. Le interferenze biologiche materno-fetali risultano più chiare dagli studî sugli ormoni della gravidanza, [...] .
Problemi vivi e tuttora dibattuti sono quelli della diagnosi prenatale di sesso, della provocazione del parto e dell'analgesia nel parto. I metodi per provocare il parto sono varî: rottura artificiale delle membrane, impiego di farmaci diversi ...
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Dal latino acits e punctura, termine coniato dai missionari gesuiti di ritorno dalla Cina nel 17° secolo, per indicare l'infissione di aghi metallici nella cute umana a scopo curativo.
Agopuntura cinese. [...] tra il patrimonio energetico dei diversi organi.
Teorie moderne. - Il primo effetto principale dell'a. è un'azione analgesica, che è stata messa in evidenza all'elettroencefalogramma, con l'attenuazione o la scomparsa di potenziali evocati da stimoli ...
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analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...
analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...