analgesìa Abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni delle vie o dei centri preposti a questa forma di sensibilità), sia indotta artificialmente (per es. attraverso l'assunzione [...] di sostanze dotate di proprietà analgesiche). I seguenti composti vengono comunemente utilizzati nella pratica clinica per il trattamento delle sindromi dolorose: farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. acido acetilsalicilico), oppiacei (per ...
Leggi Tutto
antinfiammatorio
Anita Greco
Francesco Botrè
Farmaco in grado di ridurre la durata e l’entità dei processi infiammatori, dotati spesso anche di azione analgesica e antipiretica. A seconda della struttura [...] ) e non steroidei (solitamente indicati dall’acronimo FANS: farmaci anti-infiammatori non steroidei), denominati anche analgesici periferici. I FANS agiscono sul metabolismo dell’acido arachidonico (acido eicosapentenoico), inibendo in tal modo la ...
Leggi Tutto
TENS (Transcutaneous electrical nerve stimulator)
Mauro Capocci
(Transcutaneous electrical nerve stimulator)
Strumento medico, introdotto a partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, [...] gel per ridurre l’impedenza, e far sì che non vi siano fluttuazioni nel flusso di corrente. L’azione analgesica causata dall’elettrostimolazione, ancora non del tutto chiarita, è dovuta probabilmente a un ventaglio di meccanismi. Lo stimolo, infatti ...
Leggi Tutto
Per quanto la morfina ed alcuni suoi derivati siano senza dubbio i migliori analgesici a disposizione del medico per la lotta contro il dolore, tuttavia si è sempre cercato di bandirli dalla terapia per [...] , per varia sensibilità individuale; 4) di dar luogo al fenomeno dell'abitudine, con attenuazione o scomparsa dell'azione analgesica, tranne che non venga maggiorata la dose. Questo spiega il perché negli ultimi anni siano stati studiati e introdotti ...
Leggi Tutto
narcotico
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza farmacologicamente attiva in grado di interagire con la trasmissione dei segnali nervosi. Tali sostanze sono anche definite oppiacei, in quanto derivati [...] (Papaver somniferum). Essi agiscono sul sistema nervoso centrale deprimendolo, esplicando in tal modo azione sia narcotica, sia analgesica, riducendo quindi anche la percezione del dolore. Il meccanismo di azione dei narcotici varia a seconda dello ...
Leggi Tutto
Ramo della fisioterapia che utilizza gli effetti biologici delle correnti elettriche. Si attua sottoponendo un limitato distretto somatico (solo in qualche caso tutto l’organismo) al passaggio di correnti [...] , di solito ottenute con un raddrizzatore; a bassa intensità facilitano il riassorbimento degli edemi e hanno azione analgesica sul sistema nervoso; a intensità più elevata, determinano fenomeni di elettrolisi ai poli di applicazione utili tanto ...
Leggi Tutto
Medicamenti che combattono la febbre. Sono a. i derivati dell’acido salicilico, del pirazolone ecc. Il loro meccanismo d’azione è assai complesso e non ben chiarito e va ricercato in molteplici direzioni: [...] prevenendo la liberazione o bloccando gli effetti a livello centrale e periferico (da cui anche la loro azione antinfiammatoria e analgesica) di particolari sostanze endogene appartenenti al gruppo delle prostaglandine e delle interleuchine. ...
Leggi Tutto
Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] , come reattivo degli alcaloidi e per la preparazione dei suoi sali (picrati). Possedendo azione antisettica, analgesica e cheratoplastica (eccita cioè la cicatrizzazione delle lesioni di continuo superficiali) quando sia applicato localmente in ...
Leggi Tutto
Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...] in quanto deprimono il centro bulbare della tosse, rispettando quello respiratorio. Alle dosi terapeutiche (0,1-0,2 g) la c. è praticamente priva dell’azione analgesica e stupefacente della morfina e dà soltanto trascurabili fenomeni di assuefazione. ...
Leggi Tutto
Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] sui quali esso agisce. I siti di legame della morfina sono stati chiamati recettori μ. Attualmente si ritiene che nell'analgesia sia implicata soprattutto l'attivazione di un sottotipo recettoriale, il recettore μ₁, mentre un altro sottotipo, il μ ...
Leggi Tutto
analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...
analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...