Nome comune di diverse varietà di Cannabis sativa, specie appartenente alla famiglia delle Cannabacee, annua, con radici fittonanti e fusti eretti, alti da pochi cm fino a più di 5 m, foglie palminervie [...] attività farmacologica. Le sommità fiorite delle piante femminili si usano in medicina per le loro proprietà sedative e analgesiche. La resina raccolta e riunita in masse costituisce il cherris o churrus; sommità e resina preparate in svariati ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] il nome del C. ad una rara primulacea, fino ad allora ignota, dal fiore rosso o violaceo e dalle proprietà analgesiche e curative, soprattutto in caso di ferite. Il Mattioli volle chiamarla Cortusa (è la Cortusa Matthioli di Linneo, Auricula Ursi ...
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Anna Meldolesi
Il cavallo nelle lasagne
La frode alimentare che ha visto la commercializzazione di carne equina in alimenti che la proponevano come bovina, pone in ambito UE il problema dell’efficienza [...] al fenilbutazone nella carne equina destinata al consumo umano.
La parola
Fenilbutazone
Composto organico dotato di proprietà analgesiche e antinfiammatorie, e di modeste proprietà antipiretiche. Il farmaco che se ne ricava, il bute, viene usato ...
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dolore
Stefano Faenza
Sensazione sgradevole o di sofferenza, susseguente alla stimolazione di recettori sensoriali presenti nell’organismo, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità [...] sostanze molto simili a quelle che per millenni gli esseri umani hanno assunto per sedare il dolore. Le proprietà analgesiche dell’oppio (Papaver somniferum) e dei suoi derivati, quali la morfina, e della marijuana (Cannabis sativa), erano note sin ...
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(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] di una caduta di motivazione nella ricerca medica, sia di quella volta all'individuazione di più efficaci terapie analgesiche, sia di quella volta a migliorare il trattamento medico-sanitario degli anziani e dei malati terminali che non scelgono ...
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neurofarmacologia
Francesco Clemente
Da sempre l’uomo cerca di influenzare l’attività del cervello sia attraverso i farmaci, sia attraverso l’attività intellettuale ed emotiva. I progressi della ricerca [...] la stimolazione dei recettori colinergici nicotinici presinaptici; la morfina e gli oppioidi, che hanno proprietà analgesiche (➔ analgesia) e influenzano anche il comportamento attraverso la stimolazione di recettori oppiacei μ, δ, σ.
Controllo ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] stati prodotti molti farmaci antagonisti di NK1, ma la speranza di trovare in tali farmaci una nuova classe di potenti analgesici non è stata confermata da altrettanti studi sul piano clinico. Il lanepitant, un antagonista selettivo di NK1, è stato ...
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Composto chimico che ha la formula bruta C6H5•NH2 e la formula di struttura:
L'anilina fu scoperta nel 1826 da Unverdorben tra i prodotti della distillazione secca dell'indaco e fu da lui chiamata cristallina; [...] o antifebbrina (v. acetanilide). Se sostituiamo il secondo idrogeno amminico con un metile, abbiamo l'esalgina o metil-acetanilide, ottimo analgesico ed antireumatico (30 cgr. pro dose, 2 gr. pro die), tossico a dosi elevate.
L'anilina nell'organismo ...
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placebo
Fabrizio Benedetti
L’effetto placebo consiste in un cambiamento organico o mentale in un soggetto che attribuisce un significato simbolico a un evento o a un determinato oggetto (per es., una [...] ultimi anni il miglior modello per comprendere la neurofarmacologia e la neuroanatomia dell’effetto placebo. Oggi sappiamo che l’analgesia da p. è dovuta a meccanismi sia oppioidi sia non oppioidi, in relazione alla procedura utilizzata per indurre ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] le terminazioni nervose motorie (azione curarica); il gruppo aminico impartisce a una molecola aromatica proprietà analgesiche e antipiretiche e in una molecola alifatica proprietà vasocostrittrici. Volendo penetrare più intimamente nel meccanismo ...
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analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...
analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...