Basi biologiche del dolore
Oscar Corli
Pochi vocaboli nella lingua italiana concentrano in sé valenze semantiche tanto diverse come la parola dolore. Può significare, innanzi tutto, una sofferenza di [...] altri sottotipi. In altri termini, quando viene somministrato a un malato uno di questi farmaci si devono attendere risposte analgesiche non del tutto prevedibili, perché ogni soggetto ha un proprio assetto genico in grado di modulare la risposta ai ...
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cefalea
Sensazione dolorosa, diffusa o limitata ad alcuni distretti del capo. La durata può variare da pochi secondi fino al dolore continuo; l’intensità può essere lieve (non influente sulle attività [...] (per es. il ciclo mestruale nel sesso femminile). Il trattamento sintomatico, ossia il trattamento della crisi dolorosa, si avvale di analgesici o di farmaci specifici quali i triptani, che hanno ormai soppiantato gli ergot-derivati. In caso di crisi ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] Nel gruppo dei narcotici lo stato di coscienza viene modificato nel senso dell'euforia (talora della disforia), dell'analgesia, dell'insensibilità alla fame e alla sete, della sospensione del senso genesico, dell'indifferenza emotiva verso l'ambiente ...
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tossicodipendenza
Nadia Canu
I meccanismi neurologici della tossicodipendenza
Le droghe, pur avendo differenti meccanismi d’azione, intervengono nei circuiti nervosi che mediano gli effetti emozionali [...] presentano crisi di astinenza con sintomatologia più lieve e meno duratura. Questi topi sviluppano comunque tolleranza agli effetti analgesici della morfina: infatti, i livelli della isoforma I dell’adenilatociclasi e della PKA risultano aumentati. L ...
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Nome comune di un gruppo di sostanze morfinosimili (dette anche morfine endogene) presenti nel cervello di tutti i mammiferi, uomo compreso. La loro esistenza è stata supposta e poi provata in base alla [...] della regione C-terminale della β-e. sono comuni ad altri due neuropeptidi, noti col nome di encefaline. Le e. inducono analgesia a dosi molto più basse di quelle della morfina e il vivo interesse per esse deriva dal fatto che fanno intravvedere la ...
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sciatalgia
Dolore irradiato lungo l’arto inferiore, nel territorio delle radici spinali che formano il nervo sciatico (L4-S3). La s. è solitamente causata da un danno delle radici lombosacrali (➔ radicolopatia), [...] rappresenta la terapia di scelta nella fase acuta, consiste nell’utilizzo di farmaci analgesici, antinfiammatori e miorilassanti. I farmaci analgesici più utilizzati sono i FANS, tra cui ibuprofene, diclofenac, ketorolac, ketoprofene. Soprattutto se ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] che può assumere notevole gravità è l'asma bronchiale. Un particolare rilievo assume l'asma che viene indotto da analgesici (acido acetilsalicilico e FANS). Gli studi sull'asma da aspirina sono stati molto approfonditi e hanno dimostrato aspetti di ...
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ustione In patologia, ogni lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (folgorazione [...] più del 50% della superficie corporea.
Il trattamento delle u. si prefigge lo scopo di sedare il dolore (analgesici sistemici e anestetici locali); impedire la fuoriuscita di plasma dai vasi (trasfusioni di plasma o succedanei ecc.); prevenire e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] (che dominò nelle regioni persiane tra il XVI e il XVIII sec.), non vi sono espliciti riferimenti all'uso di analgesici nella letteratura medica islamica. Inoltre, l'uso di droghe grezze come oppio, cicuta e morella presenta un margine di sicurezza ...
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trigemino
Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in tre rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] con fotofobia, lacrimazione, salivazione, midriasi, iperemia della faccia. La terapia si avvale di mezzi farmacologici specifici: dagli analgesici maggiori (oppioidi e simili) che un tempo non controllavano se non parzialmente la sintomatologia, si è ...
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analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...
analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...