Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] che inducono. Entrambe le categorie hanno una lunga storia: la morfina, principio attivo del papavero da oppio, è utilizzata come analgesico da migliaia di anni, mentre l'assunzione di alcol, la prima droga a uso 'voluttuario', è documentata già in ...
Leggi Tutto
Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] di altre piante; oppure possono essere stati aggiunti, in maniera fraudolenta, farmaci di sintesi molto attivi (analgesici-antinfiammatori, benzodiazepine, diuretici ecc.); o, infine, la droga può contenere inquinanti ambientali. Tali fattori possono ...
Leggi Tutto
Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] alcuni dei conflitti in questione.
Grandi progressi sono stati compiuti anche nella farmacologia del dolore, con l'immissione di analgesici e anestetici sempre più efficaci (v. terapia del dolore). Nell'ambito dell'uso dei prodotti biologici (per es ...
Leggi Tutto
Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] della morfina, alla cui semplificazione strutturale hanno lavorato generazioni di chimici; il lavoro ha condotto a potenti analgesici, quali levorfanolo, metazocina e alfaprodina, che però hanno mantenuto la capacità di indurre tossicodipendenza.
Il ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] da cui era mossa era di realizzare un beneficio: è il caso tipico del medico che prescriverebbe una dose crescente di analgesici a una persona per alleviarne le sofferenze e, così facendo, ne provoca la morte. La bioetica delle virtù sposta il quadro ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] arti.
A differenza degli anestetici, utilizzati per provocare uno stato temporaneo di incoscienza e insensibilità al dolore, gli analgesici sono farmaci che servono a trattare il dolore di tipo cronico in una grande varietà di condizioni patologiche ...
Leggi Tutto
L'uomo
Maria Arcà
Elisa Manacorda
La mappa del corpo umano
Come una grande città, anche il corpo è un sistema molto complicato, dove ogni parte svolge una funzione specifica. E tutte lavorano insieme, [...] in grado di fare. Per esempio, i diabetici prendono l'insulina perché il corpo non è più capace di digerire gli zuccheri. Gli analgesici, invece, servono a non far sentire il dolore e fanno passare il mal di testa o il mal di denti.
Che cosa è il ...
Leggi Tutto
Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] , ostruzioni), disordini metabolici (ipercalcemia), malattie neoplastiche (mieloma) ed ereditarie, tossicità da litio o abuso di analgesici. Va rilevato che un danno interstiziale cronico accompagna l'evoluzione della patologia glomerulare ed è, a ...
Leggi Tutto
Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva). Per la severità e complessità della malattia, ma anche per l’analgesia che garantisce loro la necessaria incoscienza per sopportare dapprima i trattamenti e poi l’eventuale transizione dalla vita ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] o avessero comunque il valore del placebo; eppure, in certi casi la tradizione popolare aveva ben individuato piante lassative o analgesiche che potevano essere usate in modo appropriato. È pur vero che talvolta il rimedio era peggiore del male, come ...
Leggi Tutto
analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...
analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...