ustione In patologia, ogni lesione anatomica provocata dall’azione del calore di qualsiasi specie. Per analogia di effetti si usa estendere il concetto di u. anche alle lesioni da elettricità (folgorazione [...] più del 50% della superficie corporea.
Il trattamento delle u. si prefigge lo scopo di sedare il dolore (analgesici sistemici e anestetici locali); impedire la fuoriuscita di plasma dai vasi (trasfusioni di plasma o succedanei ecc.); prevenire e ...
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Droghe e tossicodipendenza
Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli [...] deprimenti come l'alcol, i barbiturici e i narcotici analgesici. Per queste sostanze, l'effetto psicomotorio si manifesta entro Tutte le più importanti sostanze d'abuso, dagli analgesici narcotici agli psicostimolanti (anfetamina e cocaina), alla ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] di tecniche invasive o seminvasive che consentono di portare i farmaci, sia analgesici locali sia oppioidi, a contatto con le radici spinali (analgesia epidurale) o con il sistema nervoso centrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari ...
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Ossiacido, di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione dell’idrogeno in posizione orto al carbossile con un gruppo ossidrilico; fu estratto nel 1830 dalla salicina ed è stato [...] gli ossidi metallici. Di particolare importanza per gli impieghi in medicina sono i salicilati di sodio (impiegati come antipiretici, analgesici e antireumatici), di ammonio, di alluminio, di calcio, di litio e di magnesio; il salicilato di piombo è ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] virus.
Contro l’i. non è stato ancora trovato un rimedio specifico: la terapia è prevalentemente sintomatica (analgesici, antitermici, stimolanti vari ecc.); gli antibiotici sono utili per combattere le complicazioni. L’impiego di vaccini preventivi ...
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Congelamento
Giancarlo Urbinati
In medicina si intende per congelamento l'insieme di lesioni che si determinano per effetto dell'esposizione a basse temperature in certi segmenti corporei, specialmente [...] o coperture. Le infezioni saranno prevenute e trattate con antibiotici, mentre per combattere il dolore si farà largo ricorso agli analgesici.
Bibliografia
r.f. edlich et al., Cold injuries, "Comprehensive Therapy", 1989, 15, pp. 13-21; h.a. konton ...
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Asfissia
Giancarlo Urbinati
Per asfissia (dal greco ἀσϕυξία, composto di ἀ- privativo, e σϕύξις, "polso") si intende l'insieme delle alterazioni che sono dovute all'arresto della respirazione e che [...] , da malformazioni dell'apparato respiratorio, da depressione marcata del respiro per somministrazione di quantità eccessive di farmaci analgesici alla madre. Talvolta, è presente anche notevole riduzione della massa sanguigna del feto (come nella ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] , stimolanti o depressivi nel SNC. Si sperava anche di poter arrivare a sintetizzare farmaci analgesici che non avessero contemporaneamente gli effetti indesiderati della morfina, quali ad esempio la depressione dei centri respiratori o la dipendenza ...
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Prurito
Giancarlo Urbinati
Il prurito è una particolare sensazione cutanea che induce a grattarsi. Accanto al dolore, è la seconda modalità di nocicezione. Si manifesta in molte affezioni cutanee oppure [...] insensibili al dolore lo sono anche al prurito, così come la sensibilità al prurito viene perduta nei dermatomeri divenuti analgesici in seguito a herpes zoster o lebbra. Il prurito viene facilmente abolito nelle aree cutanee trattate con una tossina ...
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Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] , le si attribuì efficacia nella terapia di convulsioni, reumatismi, tetano, rabbia, e ne fu poi riconosciuta la proprietà analgesica, rilassante muscolare e sedativa. Nel 19°secolo fu usata nelle affezioni ginecologiche, nell'asma, nell'insonnia, e ...
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analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...
analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...