Si dicono antipiretici, od antitermici, quei rimedî che servono ad abbassare la temperatura abnormemente aumentata. Perciò la febbre è il sintomo cui questi farmaci si oppongono. Già da tempo antico troviamo [...] termoregolatori a quelli sensitivi può essere una delle ragioni per le quali spesso un antipiretico è nello stesso tempo analgesico e anche narcotico.
L'aumento della temperatura, o ipertermia, è uno dei fenomeni più caratteristici e più facili a ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] e Charles-Gabriel Pravaz nei primi anni Cinquanta. La sostanza cominciò allora a venire largamente prescritta, non soltanto come analgesico in caso di patologie come il cancro, le nevralgie e i reumatismi ma anche come trattamento delle cardiopatie ...
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Effetto placebo e nocebo
Fabrizio Benedetti
Un placebo è una sostanza inerte o un trattamento medico senza alcuna proprietà terapeutica, mentre l’effetto placebo, o risposta placebo, è la conseguenza [...] dolore
Tra l’ultima decade del 20° sec. e la prima del 21°, la risposta placebo, e in particolare l’analgesia da placebo, è stata utilizzata come modello per comprendere meglio vari meccanismi cerebrali. In particolare, lo studio dell’effetto placebo ...
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rachianestesia
Anestesia praticata a livello del rachide. L’encefalo si continua all’interno della colonna vertebrale con una struttura denominata midollo spinale, che trasmette le informazioni sensitive [...] protratte, non produce un blocco motorio ma esclusivamente sensitivo: per tale caratteristica viene anche utilizzato per l’analgesia nel parto. Nell’esecuzione di interventi chirurgici l’anestesia epidurale deve essere associata all’uso di farmaci ...
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SIRINGOMIELIA (dal gr. μυελός "tubo, zampogna" e μυελός, "midollo")
Vittorio Challiol
Malattia dovuta alla formazione di cavità a forma tubolare nell'interno della sostanza grigia del midollo spinale. [...] l'attraversano per portarsi nel lato opposto (v. nervoso, sistema: Sistema nervoso centrale). L' anatermia e l'analgesia sono talvolta così profonde che i pazienti si possono produrre gravi scottature e ferite senza accorgersene. 2. Trofici muscolari ...
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GUAIACOLO
Vincenzo PAOLINI
Alberico BENEDICENTI
. È l'etere metilico della pirocatechina e ha la formula
Si trova nella proporzione del 60-90% nel creosoto che si ricava dal catrame di legno di faggio, [...] sulle cellule batteriche. Sostituito, come antipiretico, da sostanze più adeguate, il guaiacolo rimane in terapia come analgesico (artralgie, nevralgie, ecc.) e come rimedio molto apprezzato nelle forme iniziali di tubercolosi polmonare. Si rileva ...
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endorfine
Neurotrasmettitori di natura peptidica, rilasciati dalle cellule nervose, che hanno come bersaglio i recettori oppiacei. Le e. sono state individuate nel 1975, dopo la scoperta dei recettori [...] nelle membrane plasmatiche. Quando iniettati nel cervello, i peptidi oppioidi producono un effetto analgesico (sono anche implicati nell’analgesia da agopuntura), ma modulano anche gli altri effetti tipici degli oppioidi sul comportamento (per ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] stati prodotti molti farmaci antagonisti di NK1, ma la speranza di trovare in tali farmaci una nuova classe di potenti analgesici non è stata confermata da altrettanti studi sul piano clinico. Il lanepitant, un antagonista selettivo di NK1, è stato ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] lungo questa linea per identificare con precisione la natura dell'intenzione dell'agente e per calibrare le dosi dell'analgesico.
Un'altra complessa serie di nozioni riguarda la classificazione dei tipi d'intervento terapeutico. In contrasto con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] . Lo scopo dichiarato di questi studi era quello di produrre farmaci che fossero dotati di una potente attività analgesica ma che non inducessero dipendenza. Tra le sostanze più importanti che ne derivarono figurano la petidina (usata soprattutto ...
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analgesico
analgèṡico agg. e s. m. [der. di analgesia] (pl. m. -ci). – Di sostanza, rimedio o trattamento che sopprime o mitiga il dolore, antidolorifico: farmaco a. (o assol. analgesico s. m.); intervento chirurgico a scopo analgesico. I...
analgesia
analgeṡìa s. f. [dal gr. ἀναλγησία «insensibilità al dolore», der. di ἀναλγής «senza dolore», comp. di ἀν- priv. e ἄλγος «dolore»]. – 1. Nel linguaggio medico, abolizione della sensibilità dolorifica, sia organica (dovuta a lesioni...