Giochi, teoria dei
Dario Fürst
1. Introduzione e cenni storici
La teoria dei giochi venne presentata per la prima volta, con questo nome e in modo sufficientemente organico, nel celebre trattato del [...] Selten, 1972), in cui assume particolare importanza l'impostazione bayesiana del calcolo delle probabilità.
La forma estensiva in cui pertinenti e profondi v. De Finetti, 1969).
Un'analisi di questo dilemma con una dilatazione delle strategie pure, ...
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giochi, teoria dei branca disciplinare che studia il problema della interdipendenza tra i soggetti partecipanti a un gioco, sia esso un negoziato politico, una strategia di mercato o un gioco di società (→ gioco). L’analisi dei comportamenti degli agenti che prendono parte al gioco è detta interazione ... ...
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Domenico Tosato
Sistema teorico che studia il comportamento degli agenti in presenza di interazione strategica, quando cioè il risultato delle azioni di un agente dipende anche dalle decisioni assunte da altri agenti. La teoria assume che gli agenti siano razionali e ragionino in modo strategico, utilizzando ... ...
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Domenico Tosato
Indirizzo di ricerca che studia una particolare categoria di g., che trovano ampia applicazione nello studio di vari problemi di economia industriale, g. di entrata potenziale, modelli di leadership di quantità o di prezzo (➔ Stackelberg, equilibrio di), di segnalazione e di screening ... ...
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Sorta nell’ambito dell’economia, la teoria dei g. trovò i suoi primi sviluppi dalla collaborazione tra il matematico J. von Neumann e l’economista O. Morgenstern (Theory of games and economic behavior, 1944, 1947 ed. completa; trad. it. La teoria dei giochi e del comportamento economico). Nell’ambito ... ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma capacità di decisione e con interessi contrastanti (➔ gioco). Tali sono i giochi di società (come ... ...
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Roberto Lucchetti
Ogni essere vivente, quando deve prendere delle decisioni, lo fa sempre in modo interattivo: il risultato delle sue scelte, e quindi la sua soddisfazione, dipendono anche dal comportamento di altri. È esattamente quanto succede nella gran parte dei giochi, nei quali le scelte di un ... ...
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PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. Elementi di base della teoria: a) forma estesa e forma strategica; b) conoscenza comune e informazione completa; c) giochi ... ...
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Giorgio Dall'Aglio
La t. dei g. è un modello matematico per lo studio delle "situazioni competitive", in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto "giocatori", con autonoma capacità di decisione e con interessi contrastanti. Tali sono i g. di società (come ... ...
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modello nascosto di Markov
Claudia Bertonati
Modello statistico in cui il sistema da modellare viene assunto essere un processo di Markov con parametri sconosciuti; la difficoltà consiste nel determinare [...] model) può essere considerato come la più semplice rete dinamica bayesiana. In un modello regolare di Markov, lo stato è direttamente Ottanta, si è cominciato ad applicare gli HMM all’analisi delle sequenze biologiche, in particolare quella del DNA.
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