variazione
variazióne [Der. del lat. variatio -onis, dal part. pass. variatus di variare "variare", che è da varius "vario"] [MCC] V. asincrona: v. variazionali, principi: VI 457 c. ◆ [ASF] V. della [...] 4 b; (b) di una misura: v. misura e integrazione: IV 2 f. ◆ [ANM] Calcolo delle v.: ramo dell'analisimatematica originato da studi per trovare soluzioni di problemi fisici sotto forma di minimizzanti di opportuni funzionali: v. variazioni, calcolo ...
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ottimizzazione
ottimizzazione complesso di metodi e teorie matematiche che consentono la risoluzione ottimale di problemi, soprattutto di natura economica (generalmente, ricerca di massimi e minimi di [...] essere mutato in uno di minimo considerando la funzione opposta di ƒ). Rientrano in questo schema problemi classici di analisimatematica come la ricerca degli → estremanti di una funzione di una o più variabili, ma anche problemi più generali come ...
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connettivi generalizzati
Settimo Termini
John von Neumann aveva osservato già nel 1951 che la forma rigida della logica classica poneva una forte limitazione all’espressività di linguaggi di tipo logico [...] molto poco contatto con il concetto di continuo proprio dei numeri reali e complessi, cioè con l’analisimatematica. Ma l’analisi è la parte della matematica meglio elaborata e più di successo dal punto di vista tecnico. Quindi la logica formale, per ...
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Wronski-Hoene
Wroński-Hoené Józef-Marja (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly-sur-Seine, Île-de-France, 1853) matematico e filosofo polacco. Nel 1794, a 16 anni, partecipò alla guerra contro i russi come [...] e iniziò a dedicare la maggior parte del suo tempo alla matematica. Nella sua Réfutation de la théorie des fonctions analytiques ( che è antiscientifico ogni tentativo di bandire dall’analisimatematica il concetto di infinito. Nell’altra sua opera ...
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teorema di esistenza degli zeri
Luca Tomassini
Sia f una funzione continua a valori reali su un intervallo chiuso [a,b] della retta reale ℝ e sia c un numero reale compreso tra f(a) e f(b). Il teorema [...] una funzione ha necessariamente degli zeri, ma può essere considerato anche uno dei principali teoremi di esistenza dell’analisimatematica classica. Il teorema può inoltre essere generalizzato al caso di spazi topologici: una funzione continua f:X ...
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Cavalieri
Cavalieri Bonaventura (Milano 1598 ca - Bologna 1647) matematico italiano. Entrato giovanissimo (1615) nell’ordine dei gesuati, ebbe un’educazione umanistica e teologica cui si affiancò ben [...] di superfici), gli indivisibili appunto, che prefigurano gli infinitesimi di Leibniz e Newton introdotti successivamente nell’analisimatematica. Il nuovo metodo (→ Cavalieri, principio di) gli permise di determinare, in modo semplice ed elegante, l ...
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superfici minime
Luca Tomassini
Superfici la cui curvatura media H è zero in tutti i punti. La prima ricerca sulle superfici minime risale a Joseph-Louis Lagrange, che considerò il problema di determinare [...] l’unica superficie minima di rivoluzione. La teoria delle superfici minime ha stimolato lo sviluppo di molti campi dell’analisimatematica. Per es., un’importante connessione tra essa e la teoria delle funzioni olomorfe fu scoperta nel 1866 da Karl ...
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Borel
Borel Émil (Saint-Affrique, Aveyron, 1871 - Parigi 1956) matematico e uomo politico francese. Importanti i suoi contributi in diversi campi della matematica: serie divergenti, teoria della misura, [...] , nel 1897, si trasferì all’École normale supérieure. In questo periodo approfondì i suoi studi nel campo dell’analisimatematica e si occupò di teoria degli insiemi, teoria delle funzioni di variabile reale, teoria delle funzioni analitiche uniformi ...
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classe
classe collezione di oggetti astratti, definiti da una specifica proprietà. Ogni insieme, in quanto collezione degli elementi che contiene, è in particolare una classe. Ma non vale il viceversa: [...] nodi ordinari e ρ cuspidi (di prima specie), la classe m è data dalla formula (di Plücker) m = n(n − 1) − 2δ − 3ρ.
In analisimatematica, si introduce il concetto di classi di numeri razionali per definire i numeri reali (si veda → classi contigue). ...
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Pringsheim
Pringsheim Alfred Israel (Oława, Bassa Slesia, oggi Polonia, 1850 - Zurigo 1941) matematico tedesco. Appartenente a una ricca famiglia di mercanti di origini ebraiche, studiò matematica e [...] e demolito, e la sua preziosa collezione di maioliche venne messa all’asta. I suoi contributi matematici riguardano l’analisimatematica (funzioni, reali e complesse, serie di potenze); sua la sintetica notazione delle frazioni continue. Tra le ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...