CECONI, Angelo
Arnaldo Cantani
Nato a Clauzetto (attuale prov. di Pordenone) il 24 sett. 1865 da Pietro e da Maria Del Missier, studiò medicina e chirurgia nell'università di Padova, dove si laureò [...] erano allora in fiorente sviluppo; successivamente, alla analisi di varie malattie e sindromi attraverso la minuziosa C.: l'opera ricevette l'anno successivo l'encomio solenne della Reale Accademia d'Italia. Come didatta il C. emerse per lo stile ...
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Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] pratica del montaggio o nel differimento del corpo filmato rispetto al corpo reale, come pratica analoga al discorso filosofico della decostruzione.Tra i suoi scritti di analisi del mezzo cinematografico e televisivo, si ricordano: Échographies de la ...
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Chimico (Mongardino 1761 - Millefiori 1834); membro dell'Accademia reale di Torino (1785) e professore, prima in quell'università poi all'Accademia; tra i primi a diffondere in Italia le teorie di Lavoisier; [...] si occupò, con interessanti risultati, di varî problemi analitici (analisi di minerali, estrazione di fosforo dalle urine, estrazione dell'indaco, ecc.). Nel 1798-99 fu membro del governo provvisorio di Torino. ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] è chiaro se il racconto dei viaggi di Ulisse rifletta una reale nozione di terre a O del Peloponneso. C'è invero limiti il poeta è libero, e introduce quelle modificazioni che in ultima analisi rendono originale il suo stile (per la metrica di O., v. ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] it. 1966), nei quali si applicano i metodi dell'analisi strutturale in linguistica allo studio di fenomeni, come la parentela da una particolare attenzione alle qualità sensibili del reale considerate nella loro capacità di fungere da segni, ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] Il metodo "sincretico" precede, quindi, il momento dell'analisi e della sintesi, presuppone l'analogia tra l'orbis nel 1934 insieme a quello di un'opera incompleta, il Lexicon reale pansophicum. Le sette parti al completo, con il Lexicon, sono ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] di un veicolo È un p. fittizio ottenuto moltiplicando il p. reale del veicolo per il coefficiente di frenatura; quest’ultimo è a sua rispetto a quest’ultimo. Può essere valutato per diretta analisi delle parti di cui la struttura è costituita o ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] e il significato, propongono la teoria dell'intenzionalità come strumento privilegiato di analisi. Ogni coscienza è "coscienza di" (sia il suo oggetto un oggetto reale o no); essa implica necessariamente un correlato. L'esperienza, per poter essere ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] altro che simbolica e rappresentativa e che la credenza in un mondo reale si basa su una "fede animale", in quanto tale mai razionalmente legittimabile, non resterà all'analisi filosofica che volgersi a indagare le varie articolazioni di quell'essere ...
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Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione [...] Blanquisti; poi divenne, basandosi sul puro marxismo, il reale fondatore del socialismo russo. Il gruppo che egli diresse e durante la prima guerra mondiale si oppose all'analisi di Lenin, incentrata sulla possibile trasformazione del conflitto in ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...