DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] del suo pensiero giuspubblicistico, trova espressione soprattutto in Lapersona reale dello Stato (prolusione all'università di Padova, in Riv diritto positivo, la sua indagine attraverso una minuziosa analisi della natura e del ruolo che assumono in ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] che la sua teoria si basava principalmente sull'analisi degli adulti. Dalla consapevolezza di questo limite realismo, vale a dire la convinzione che anche i prodotti della mente sono reali e concreti (per esempio, che il pensiero sta nella bocca ed è ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] dell'ordinamento statuale sulla base di un'attenta analisi della teoria romaniana. In quest'ambito egli ex ante, ma la ricerca tra il concreto atteggiarsi del reale, sulla base del nesso politica-amministrazione e sul duplice profilo dell ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] quale, secondo lui, si riduce la filosofia del pensiero: analisi delle idee e ricerca della loro origine; che era il .: Archivio di Stato di Napoli, Assienti, vol.VI, fol. 19; Reali Decreti originali (ad annos 1820-21); Prefettura di polizia, fasc. 23 ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] 1930), pp. 69-91, nel quale per primo fornì un'analisi articolata del diritto di proprietà con termine finale, e la relative ai diritti reali e scrisse due lavori, entrambi pubblicati postumi, Per una teoria generale del rapporto reale, in Studi ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] vigore dialettico e uguali attitudini all'analisi e alla sintesi operarono congiuntamente e prese ufficialmente l'avvio, egli fu uno dei più autorevoli membri della commissione reale all'uopo costituita con la legge 30 dic. 1923, n. 2814. ...
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ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] che sempre si determina tra definizione normativa e situazione reale. Dell'interpretazione, quindi, viene respinto il profilo ampia polemica fu quasi esclusivamente condotta attraverso una analisi puntuale di istituti e di problemi concreti, calata ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] statici e relazionali di organizzazioni, simboli, forme discorsive assunti sia come modelli euristici, sia come oggetti reali di analisi (A. Giddens, M. Crozier, L.A. Coser).
Tendenze della s. contemporanea
Tre linee di tendenza caratterizzano ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] ’ideologia della discendenza. Si mette allora in evidenza lo scarto tra piano normativo e uso reale delle relazioni di p., e soprattutto si pone al centro delle analisi della p. il singolo individuo, con le sue capacità di manipolare e di gestire una ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] del costo della vita e mirante a salvaguardare la stabilità dei s. reali attraverso adeguamenti dei s. nominali ai mutamenti del potere d’acquisto e non all’economia in senso stretto. Nella sua analisi di uno schema produttivo con sovrappiù, s. e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...