Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] f. e teologia, perché la teologia concerne nozioni non soggette all’analisi razionale e perché ha come oggetto la fede, il cui scopo è mai circoscrivibile. Il possibile è perciò più alto del reale e lo ricomprende. In entrambe le fasi del suo ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] come ‘ipotesi tensivo-regolativa’, ma come percorso reale della sensibilità e del suo senso. Tale chiusura Musikwissenschaft (scienza della musica) germanica e anglosassone e un’analisi obiettiva del linguaggio musicale. Questa tendenza è stata alla ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ‘permane’ quando questo se ne allontani, nella più rigida analisi di Damascio la posizione di un corpo in moto, per dare come esempio di s. di Hilbert lo s. delle successioni di numeri reali (x1, x2, ...) tali che sia convergente
la serie ∑∞k=1∣xk∣ ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] " che lo domina, una divinità ch'egli adora, perché, nella vita reale, l'uomo è separato dagli altri uomini e la società è divisa in luce di questa teoria, M. intraprende l'analisi del rapporto fondamentale nella società capitalistica moderna: il ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] ’uso di rappresentare un edificio in scala ridotta (o reale per alcuni suoi particolari) fu molto diffuso nelle epoche passate l’affermarsi di una visione dei processi ecologici basata sull’analisi dei flussi energetici, che l’uso dei m. matematici ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] " (σύνολον, "insieme", dei due elementi). Solo quest'individuo è reale, non avendo esistenza autonoma né la forma, né la materia. Ciò , è "pensiero del pensiero" (νόησις νοήσεως). In ultima analisi, se nella cosmica gerarchia dell'essere non c'è forma ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] .
Filosofia della scienza
Disciplina che si occupa dell’analisi critica dei metodi, linguaggi, teorie, entità delle s. è la facoltà intellettiva per cui Dio conosce le cose, reali o possibili, presenti o future. I teologi distinguono in Dio una s ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] e con la rapidità eccezionale dei mezzi informatici. Le analisi sul mondo giovanile, per es., evidenziano una disaffezione sempre della ricerca individuale di aggiornamento in tempo 'reale' in ambiti diversificati. Internet può rappresentare ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] di Korsch, e mai approfondito sul piano dell'analisi economica. Del marxismo ad A. interessa soprattutto il si basano sul principio della razionalità analitica, accettano positivisticamente il reale così com'è e mirano soltanto a inserirlo o a ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...