Economista inglese (Londra 1842 - Cambridge 1924), prof. all'univ. di Cambridge (1885-1908), esponente rappresentativo della scuola neoclassica e creatore del sistema detto degli equilibrî parziali. Attraverso [...] l'analisi di breve e di lungo periodo della curva di domanda generata dalle preferenze dei consumatori e della curva di offerta, M. determina il prezzo di equilibrio del singolo mercato, ossia quello attorno al quale il mercato tende a gravitare. ...
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SYLOS LABINI, Paolo
Economista, nato a Roma il 30 ottobre 1920; ha compiuto i suoi studi nelle università di Roma, Harvard e in quella di Cambridge. Insegna attualmente economia politica nella facoltà [...] dall'esame dell'opera degli economisti classici, il contributo di S.L. si colloca nel recupero all'analisi economica dello studio sulle classi sociali e nella sensibilità a cogliere i mutamenti qualitativi dello sviluppo capitalistico. Entrambe ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] .L. Berger e T. Luckmann. Un posto a parte in questo quadro occupa l’opera di P.A. Sorokin, la cui analisi ad ampio respiro sull’evoluzione e il mutamento dei sistemi socio-culturali può essere considerata una forma particolare di s. della conoscenza ...
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In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] role of expectations in economics as a social science, in Economica, 1943, pp. 12-23 (trad. it. in Le aspettative nell'analisi economica, a cura di I. Visco, Bologna 1985, pp. 97-110); P. Cagan, The monetary dynamics of hyperinflation, in Studies in ...
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Economista inglese (Londra 1905 - Cambridge 1989); prof. all'univ. di Cambridge dal 1951 al 1972, è noto per gli importanti contributi dati allo sviluppo della scienza economica attraverso l'analisi della [...] concorrenza imperfetta, l'elaborazione del concetto di moltiplicatore e l'apporto di suggerimenti e critiche costruttive all'opera di J. M. Keynes, da quest'ultimo apertamente riconosciuto nella sua General ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] nell'anno 2000, un valore di circa 6500 miliardi. A rendere ancora più rosee queste previsioni vi sono i risultati di un'analisi condotta in Italia, nel 1998, che indicano come il 43% delle aziende considerate nell'indagine abbia già in atto o pensi ...
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Economista inglese (Londra 1900 - Holt, Norfolk, 1978). Pensatore originale della scuola di Cambridge, dove fu allievo di J. M. Keynes, con lo schema teorico noto come modello H.-Domar ha fornito un importante [...] esso può dirsi il prototipo dei numerosi modelli macroeconomici di derivazione keynesiana. H. ha inoltre approfondito l'analisi del monopolio contribuendo, con J. Robinson, a sviluppare la teoria della concorrenza imperfetta; ha affinato i concetti ...
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Economista inglese (Londra 1879 - ivi 1975); prof. al Royal Institute of international affairs, presidente della Royal economic society (1946-48) e docente di economia internazionale a Chatham House (1947-52). [...] ruolo dei fattori monetarî quali determinanti del ciclo stesso, attraverso le variazioni indotte nei tassi di interesse; tale tipo di analisi, dando una base teorica alle operazioni di mercato aperto allora prevalenti, ha avuto tra il 1920 e il 1930 ...
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Economista italiano (Roma 1908 - ivi 1983); prof. univ. dal 1951. Ha insegnato economia politica nella facoltà di economia e commercio dell'università di Roma. Si è occupato di teoria della produzione [...] ; 3a ed. 1946); Il periodo lungo (1950); Struttura, sviluppo e ciclo (1955); Il calcolo economico (1964); Introduzione all'analisi quantitativa dell'economia (1966); Teoria dello sviluppo economico (1966); La misura del progresso tecnico e l'utilizzo ...
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PRODUTTIVITÀ
Martino Lo Cascio
Vincenzo Lo Iacono
(App. III, II, p. 493)
Il termine p. è usato nella teoria economica per indicare l'apporto di uno o più fattori (input) al processo produttivo di un [...] produttività globale dei fattori- è totalmente attribuibile al progresso tecnico (Jorgenson, Gollop e Fraumeni 1987).
Sul piano operativo, l'analisi della p. globale e i rapporti che la legano al progresso tecnico devono tener conto di un insieme di ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...