In tutti i casi presentati siamo in presenza di proposizioni soggettive, che, quindi nelle frasi complesse (o periodi) svolgono la funzione di soggetto: (di) prendermela con la nonna; vincere/che vinciate. "L'importante è vincere/che vinciate", sott ...
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Il ragionamento va capovolto: il sintagma nominale, che nella frase funziona da gruppo del soggetto, Il poeta Ugo Foscolo, ha nel suo interno il gruppo nominale (e soggetto stricto sensu) Ugo Foscolo e l’apposizione poeta. Questo secondo i termini d ...
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Il soggetto non c'è, perché in questo caso la forma verbale è è impersonale. Nell'analisi logica avremo pertanto: Domani = complemento di temposarà una giornata emozionante = predicato nominale, costituito [...] a sua volta dasarà = copula euna giornata e ...
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In realtà nella stragrande maggioranza delle scuole l'analisi differenziale concreto/astratto (una delle coppie più... astratte della grammatica impartita agli studenti) è ben viva. Pochi – tra gli insegnanti, [...] prima di tutto; ma anche tra gli ex alu ...
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Quando parliamo di valore mediale recuperiamo una terminologia propria della grammatica delle lingue classiche, nelle quali una forma media esisteva. In italiano, in termini di analisi linguistica, «si [...] dice che l’azione di un verbo ha aspetto, valor ...
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Non è un gran vantaggio fare l’analisi grammaticale di che cosa, comunque ecco qui: che, in questo caso, nell’accezione di ‘quale’, funge da aggettivo, accompagnandosi al sostantivo cosa. Più interessante [...] sarebbe ricordare la gerarchia di formalità ...
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Propendiamo per un complemento di fine, intendendo – come va inteso – dondolo nell’accezione di ‘movimento di cosa che dondola’. Una sedia fatta col fine di dondolare. Altri potrebbero forse dichiararlo complemento di modo: una sedia fatta in modo c ...
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Siamo in presenza di un predicato verbale: da solo si regge benissimo. Se arrivare fosse un verbo copulativo, necessario per formare il predicato nominale, non potrebbe reggersi da solo: *Giovanni diventa. Oltre tutto, va ricordato che la seconda pa ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, in contrapposizione alla sintesi che...
La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" si comincia a supporre che il problema...