I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] vista morfologico, il nome di risultato è sempre un nome deverbale (o correlato a una radice verbale: disegno → disegnare, analisi → analizzare): ciò non stupisce se pensiamo che il concetto di risultato non è autonomo ma dipende, dal punto di vista ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] completamente integrata con l’organizzazione in senso lato grammaticale della lingua» (Vineis 1995), sfuggendo così all’analisi in segmenti fonici (foni e fonemi) (➔ fonetica; ➔ fonologia). In generale, i fenomeni paralinguistici sono elementi ‘non ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] . (1995), Un corpus dell’italiano scritto contemporaneo dalla parte del ricevente, in JADT 1995. III. Giornate internazionali di analisi statistica dei dati testuali, Consiglio nazionale delle ricerche (Roma 11-13 dicembre 1995), a cura di S. Bolasco ...
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Linguistica
Si dice di suono (vocale o consonante) non nasale, cioè privo di risonanza nelle fosse nasali.
Psicologia
In psicologia, spazio o., la prima e primitiva fase della coscienza dello spazio, [...] ’evidenziarsi delle componenti aggressive dell’oralità). Il concetto di fase o. è stato oggetto di una più complessa analisi e di un maggiore approfondimento soprattutto nell’ambito della scuola psicanalitica kleiniana. Tale scuola sostiene che, in ...
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LA PENNA, Antonio
Leopoldo Gamberale
Filologo classico, nato a Bisaccia (Avellino) il 9 gennaio 1925. Dopo gli studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1941-45), è stato borsista a [...] in anni recenti) alla ''lezione'' di F. De Sanctis, spiega le diffidenze (e le polemiche) nei confronti di analisi strutturali o comunque formali del fatto letterario; ma la fine sensibilità stilistica permette a La P. sia felici caratterizzazioni ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dove non a caso si concentra l’attuale produzione televisiva (Tesi 2005: 242).
La morfologia è stato il livello di analisi linguistica a cui la norma esplicita ha dedicato maggiore attenzione, nel prescrivere, per es., sulla base dell’uso trecentesco ...
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Glottologo (Torino 1886 - ivi 1968), fratello di Alessandro; prof. universitario dal 1925, insegnò a Cagliari, Padova (1926-29), Milano (1929-38), Tucumán (Argentina, 1941-46), Torino (1947-59). Accademico [...] : Guida allo studio della linguistica storica (vol. I, 1949); Pagine e appunti di linguistica storica (1957); Lingua libera e libertà linguistica. Introduzione alla linguistica storica (1963); Analisi stilistica. Teoria, storia, problemi (1966). ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] a cura di M. Dardano et al., Roma, Bulzoni, pp. 267-285.
Stefinlongo, Antonella (2007), L’indagine nella città di Latina. Analisi sociolinguistica dei dati, in D’Achille & Viviani 2007, pp. 83-110.
Trifone, Pietro (1992), Roma e il Lazio, Torino ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] , larga parte della storia della grammatica occidentale. Su questa base, Abelardo creò nell’XI secolo il modello d’analisi per il predicato nominale ancor oggi utilizzato nella grammatica descrittiva, e introdusse il termine stesso di copula, per ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] ➔ aggettivi, ➔ avverbi, e altre categorie minori.
Si possono dare diverse definizioni di verbo, a seconda del livello di analisi considerato. Una prima definizione valida per l’italiano (e altre lingue) è quella morfologica: il verbo è quella classe ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...