tratto linguistica In fonologia e in linguistica, ogni minimo elemento distintivo o, al contrario, non distintivo e irrilevante che concorre alla formazione di un fonema o di un enunciato, più tecnicamente [...] ) e t. secondari. Il concetto di t. ha trovato ampio spazio all’interno delle teorie della personalità fondate sull’analisi fattoriale. In H.J. Eysenck, il t. viene definito semplicemente come costellazione osservata di azioni-tendenze individuali ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] libri storici dell'Antico Testamento e sull'età recente della loro redazione. Queste tesi, affermate dal W. con un'analisi penetrante dei testi biblici e da lui poste a fondamento di una visione organica e persuasiva dello svolgimento della storia ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] e ricerche, rimanendo, nel suo complesso, piena di suggestioni, desunte da formulazioni tradizionali della materia, e priva, in ultima analisi, di un vero momento sintetico.
Nel 1764 dava alle stampe a Napoli l'opera in esametri De jebre Neapolitana ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] la forma di un bullone, le caratteristiche della corrente elettrica) a norme di gestione della q. (assicurazione di q., analisi del valore, statistiche ecc.). La certificazione di q. è divenuta uno strumento centrale di strategia aziendale, mentre si ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] solo figurata: bisogna sottolineare che tutti i fattori che determinano il fiorire o la decadenza di una lingua rimandano in ultima analisi alla comunità che di quella lingua si serve, e non alla lingua stessa.
Cause e modalità di morte delle lingue ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] è data sia dalla selettività dei recettori per determinate forme di energia, sia dalla specializzazione dei centri cerebrali per l’analisi particolare dell’informazione nell’ambito di una speciale modalità sensoriale (per es., lobi occipitali per l ...
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Filologo e critico letterario italiano (n. Milano 1936); prof. di storia della lingua italiana nelle università di Genova (1968-71), di Ferrara (1971-74) e quindi di Padova. Allievo di G. Folena, ha studiato [...] racconto. Testimonianze e riflessioni sulla Shoah, 2006. Dello storico della lingua vanno altresì rammentati L'epistolario di Nievo: un'analisi linguistica (1987) e il volume Il Novecento (1994) nella Storia della lingua italiana a cura di F. Bruni ...
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Nome della ventiduesima lettera dell’alfabeto greco e del segno che la rappresenta (maiuscolo Χ, minuscolo χ) corrispondente in origine al fonema consonantico velare occlusivo aspirato ‹kh›, trasformatosi [...] χ2 è dato da
Data una sequenza di variabili aleatorie Xi (i = 1, ..., n) con distribuzioni normali, valori medi mi e varianze σ2i, l’indice χ2 è dato da
Sull’indice χ2 si fonda un procedimento molto usato per l’analisi statistica dei dati. ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] stata spesso giustamente spiegata in rapporto al dialetto soggiacente, la cui influenza si percepisce soprattutto in certi livelli di analisi (intonazione e fonetica, lessico). Va però rilevato da un lato che chi parla una varietà regionale può anche ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] dantesca italiana, III (1896), pp. 81-156). Nella prima parte, uno dei primi e dei più acuti esempi di analisi stilistica in Italia, Parodi forniva un’ampia esemplificazione delle parole in rima, per illustrare la straordinaria capacità dantesca di ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...