Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] migrazioni globalizzazione, Palermo, Fondazione Ignazio Buttitta, 2 voll.
Marcato, Gianna (a cura di) (2000), Isole linguistiche?: per un’analisi dei sistemi in contatto. Atti del Convegno Sappada/Plodn (Belluno, 1-4 luglio 1999), a cura di G ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] il metodo per elaborare t. sociali riposa in primo luogo sull’induzione.
M. Weber introdusse come strumento fondamentale dell’analisi sociologica il termine e il concetto di ‘tipo ideale’ (ideale in quanto non trova una specifica corrispondenza nella ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] da scribi che erano agli ordini di un wanax, provengono non da Cnosso, ma dalla Creta occidentale, come dimostrano l'analisi dell'argilla e l'esame paleografico comparato delle iscrizioni vascolari di La Canea e del continente; in base a quest'ultimo ...
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HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] (cun. laman-, lat. nomen); al primo vediamo corrispondere in lituano debesìs "nuvola", al secondo in lidio (a)tamv.
L'analisi etimologica di tre vocaboli (asuwa- "cavallo", surna- "corno" e suwana- "cane") ha indotto alcuni linguisti a classificare l ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] , come il genere di un nome (lo scatolo, la capo, la ascensore o la asciugamani; a un livello basso gli analisi), il passato remoto per riferirsi a eventi recenti (mai però dello stesso giorno), l’imperfetto congiuntivo del tipo venisse qua per ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] occuparono il territorio dell’attuale Celle.
La patria d’origine di questi coloni è stata collocata sulla base dell’analisi comparata dei tratti linguistici, prima da Melillo (1959) con dati sincronici e successivamente da Schüle (1978) con dati ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] quotidiana è la lingua colloquiale (➔ colloquiale, lingua).
Le differenze di registro si distribuiscono lungo tutti i livelli di analisi della lingua, e riguardano quindi sia la pronuncia che la morfosintassi e il lessico che l’articolazione testuale ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] tradizionali, talvolta anche iperletterari, e di tratti innovativi o colloquiali, rilevati sia nel lessico sia nella sintassi (per l’analisi di lingua e stile, cfr. Tomasin 2009).
Il gusto per la brevitas e l’incisività narrativa si individua nello ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] usata in ambito squisitamente fonetico e fonologico, ad es. nella descrizione di varietà dialettali o substandard, nell’analisi di tratti sociofonetici, ecc. La rappresentazione stretta è corredata da simboli diacritici, i quali modificano la natura ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] compaiono dopo nasale (per es., anzi, mangia), dopo le liquide (per es., forgia, stralcio) o, assumendo un’analisi bifonematica, come geminate (per es., caccio, faggio; ➔ doppie, lettere). In alcune varietà, le affricate all’interno di nessi ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...