Scrittore tedesco. Con Der Untergang der Titanic (1978; trad. it. 1980), poema in 33 canti che si richiama al topos della catastrofe, E. ha proseguito la sua analisi tagliente e disincantata nel solco [...] della 'archeologia del progresso', avviata già nelle ballate di Mausoleum (1975). Il poema, in cui confluiscono echi dell'esperienza che E. aveva fatto a Cuba nel 1969 e riflessioni sulla fine delle utopie ...
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Scrittore francese (Parigi 1919 - ivi 2000). Personalità multiforme, si cimentò nel romanzo popolare con il fortunato Caroline Chérie (1947), pubblicato sotto lo pseudonimo di Cécil Saint-Laurent, e nel [...] romanzo poliziesco (Sophie et le crime, 1953); quindi approdò all'analisi psicologica con Les bêtises (1971), romanzo autobiografico di impronta gidiana, e Le dormeur debout (1986). Ostile alla letteratura impegnata, al nouveau roman, allo ...
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Scrittore statunitense (n. Charles City, Iowa, 1932). Formatosi all'Indiana University e alla univ. di Chicago, è considerato tra i più importanti esponenti della narrativa statunitense contemporanea di [...] ispirazione postmoderna. I suoi primi romanzi erano improntati su una lucida analisi di alcuni fenomeni della società americana, come la nascita di nuove confessioni religiose di natura mistico esoterica (The origin of the Brunists, 1966, trad. it. ...
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Pseudonimo dello scrittore e commediografo belga di lingua francese Louis Carette (Cortenberg, Brabante, 1913 - Parigi 2012). Formatosi nell'ambito della grande tradizione francese di Balzac, di Chateaubriand [...] e di Stendhal (esperienza culturale della quale ci ha lasciato una lucida analisi in Balzac et son monde, 1955), M. ne realizza l'ideale saldatura con la tradizione del teatro da boulevard nella sua triade maggiore, L'oeuf (1956), La bonne soupe ( ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Salvatore A. Lombino (New York 1926 - Weston 2005). Si affermò con il primo romanzo (The blackboard jungle, 1954, pubblicato con il nome, legalmente adottato nel [...] 1952, di Evan Hunter; versione cinematografica di R. Brooks, 1955), una spietata analisi del moderno degrado metropolitano. Riprese poi questa tematica, in nuove forme e usando lo pseudonimo, sia nella serie dell'87th Precinct (Cop Hater, 1956; ...
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Filologo (Berlino 1892 - New Haven, Connecticut, 1957). Dopo avere insegnato in univ. tedesche, dalle persecuzioni naziste fu costretto a emigrare prima in Turchia, infine negli USA. La sua opera più famosa [...] (1946; trad. it., 1956), nella quale, sulle orme di L. Spitzer, ma con minor inclinazione ad analisi psicologiche e maggiore attenzione alle implicazioni storico sociali, propone un'interpretazione delle tendenze realistiche nelle letterature europee ...
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Scrittore danese (Odense 1940 - m. 2005). Redattore della combattiva Politisk revue (1965-67), presente in tutte le lotte radicali, nel 1970 aggiunse al suo nome quello di Kløvedal, il paese degli elfi, [...] in omaggio a Tolkien. Polemico e utopista, ha spaziato dall'analisi politica alla lirica epica, dal teatro alla canzone, alla critica militante (Sampekroniken "Cronache della spugnola", 3 voll., 1975). Tra le sue opere narrative: Hvem var Malatesta ...
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Renzi, Renzo
Daniele Dottorini
Scrittore e critico cinematografico, nato a Rubiera (Reggio Emilia) il 13 dicembre 1919. Annoverato tra i principali rappresentanti della concezione della critica come [...] impegno militante di difesa e di promozione del film, inteso come strumento di analisi della realtà, ha concentrato la sua attività sul cinema italiano di cui è stato uno degli interpreti più acuti e attenti, soprattutto in riferimento al ruolo ...
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Commediografo, romanziere e critico nigeriano di lingua inglese (n. Ijebu Ode 1946). Compiuti gli studi nelle università di Ibadan, Dakar e Parigi, divenne insegnante di teatro all'università del Benin [...] (1983). Influenzato dal marxismo e dallo strutturalismo, ha imperniato il suo teatro sull'analisi della classe politica contemporanea e dei meccanismi sociali dell'oppressione: Red is the freedom road (1969); The chattering and the song (1976); The ...
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Romanziere, novellista iraniano (n. 1899 - m. 1977), tra i più popolari del periodo pahlavi. I suoi romanzi, dalla prosa semplice, sono tutti permeati di un languido pessimismo, i più noti portano il titolo [...] delle protagoniste: Humā (1928), sulle vicende di una ricca ragazza; Parīčihr (1929), un'analisi psicologica di una relazione matrimoniale; Zībā (1931), una descrizione di una burocrazia corrotta. Nelle sue opere Ḥ. trae ispirazione dalle classi ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, e...
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...