L’ultima fase del regime imperiale nella realtà giuridico-politica di Roma antica, quella in cui il potere dell’imperator non incontrava più alcun limite di tipo costituzionale, essendo stata ormai ridotta [...] che Roma si diede, per sopravvivere, a partire dalla fine del 3° sec. d.C., dopo 50 anni di anarchia militare.
La riorganizzazione dell’impero su nuove basi fu soprattutto opera di Diocleziano, sebbene anche altri imperatori, quali Costantino e ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] di gravitazione orvietana, che vide coinvolta più in generale l'intera casata nel corso del XIV secolo.
L'anarchia e la frantumazione dei poteri locali seguite alla traslazione avignonese della Sede apostolica offrirono infatti alle piccole e grandi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anarchismo si definisce attraverso elementi teorici e movimenti reali non omogeneizzabili, [...] sia possibile riscontrare, anche in alcuni orientamenti filosofici dell’antichità e della prima età moderna, alcune tracce di pensiero anarchico, inteso come tensione politica e ideologica verso una vita sociale orfana, a suo beneficio, di un capo o ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] e represse con fermezza, ma anche con atti di giustizia sommaria talvolta assai discutibili, i disordini e l'anarchia cronica che sconvolgevano quella provincia dilaniata dagli odi delle fazioni dei Panciatichi e dei Cancellieri. Il B. risollevò ...
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Carrera, Jose Miguel
Carrera, José Miguel
Politico cileno (Santiago 1785-Mendoza 1821). Tornato in patria dopo aver combattuto nell’esercito spagnolo, sposò la causa dell’indipendenza. A capo della [...] , culminarono nel disastro di Rancagua (1814), e C. andò esule negli Stati Uniti e in Argentina. Dal 1816 al 1821 partecipò qui attivamente alle lotte intestine durante l’anarchia, ma dopo il trionfo del partito unitario fu arrestato e fucilato. ...
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Uomo politico, nato a Centuri (Corsica) il 12 ottobre 1812, morto ivi il 10 maggio 1888. Discendeva da antica famiglia fiotentina, che nel sec. XV si era rifugiata in Corsica e nel Settecento si era trapiantata [...] in Mantova. Tornato in Toscana, fu nominato colonnello, governatore di Livorno nei mesi in cui quella città era in piena anarchia, quindi incaricato di missioni diplomatiche a Torino e a Parigi. Partecipò alla breve campagna del 1849 con lo stato ...
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KOUMOUNDOŨROS, Aléxandros (Κουμουνδοῦρος, 'Αλέξανδρος)
Angelo Nosei
Uomo politico greco, nato a Sélitsa (Abía) nel 1817, morto ad Atene il 26 febbraio/9 marzo 1883. Entrato nella carriera politica nel [...] assumendo il Ministero della giustizia. Ministro delle Finanze nell'interregno, mostrò singolare sangue freddo in momenti difficili d'anarchia; fu ministro dell'Interno sotto Kanárēs e poi primo ministro (2 marzo 1865). Risorta la questione cretese ...
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HORNES, Jean de
François L. Ganshof.
Vescovo di Liegi. Nato verso la metà del sec. XV, figlio di Giovanni, era canonico di S. Lamberto a Liegi, quando nel 1482 Guglielmo de la Marck, signore di Sedan, [...] Francia, Luigi XI, s'era impegnato in una lotta violentissima con l'arciduca Massimiliano d'Austria, che sperava di trar profitto dall'anarchia per unire il principato di Liegi ai Paesi Bassi. Nel 1484 Sisto IV si pronunciò in favore di G. di H., e ...
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Scrittore austriaco (Klagenfurt 1880 - Ginevra 1942). Dopo essersi lasciato alle spalle un'insostenibile situazione familiare e la frequentazione di collegi e accademie militari, si diplomò in ingegneria [...] tratta da Nietzsche che aveva dissolto l'idea stessa di soggetto, la sua identità e la sua unità in un'anarchia di atomi; mentre il suo Übermensch, l'"oltreuomo", indicava un nuovo stadio antropologico, proiettato oltre i tradizionali confini dell'io ...
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I discendenti del califfo Ali (v.). Negli autori musulmani essi sono più spesso designati col nome di Ṭālibiyyūn o di Āl Abī Ṭālib "discendenti di Abū Ṭālib" (il padre di Ali). I figli di Ali furono numerosissimi, [...] nome della tribù di sua madre, fu noto col nome di Ibn al-Ḥanafiyyah "il figlio della Ḥanīfita"; durante l'anarchia succeduta nell'‛lrāq alla morte del califfo omayyade Yazīd I venne proclamato dal ribelle sciita al-Mukhtār legittimo pretendente al ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...