Militare e politico egiziano, nato a Benī Murr (Asyūṭ) il 15 gennaio 1918. Studiò dapprima legge, poi entrò nella Scuola di guerra del Cairo, dalla quale uscì, ufficiale, nel 1938. Dopo aver insegnato [...] i più giovani, un movimento che sosteneva che solo l'esercito avrebbe potuto riportare l'ordine nel paese, prossimo ormai all'anarchia per la incapacità e la corruzione della classe politica e della Corte. ‛Abd an-Nāṣir ed alcuni suoi compagni della ...
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SANTA ANNA, Antonio López de
Angela Valente
Soldato e uomo politico messicam, nato a Jalapa (Veracruz) il 21 febbraio 1795, morto a Messico il 20 giugno 1876. Nel 1821 al seguito di Itúrbide si distinse [...] favore del popolo, e dové ritirarsi nella Giamaica, poi nella Nuova Granata. Richiamato nel 1852, dopo quattro anni di anarchia, e ridivenuto dittatore, compì ardite riforme, sicché un plebiscito lo fece dittatore a vita, riconoscendogli il titolo di ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] I per la disfatta subita ad Ankara (1402) a opera di Tamerlano, la cattura del sultano stesso e la susseguente anarchia, la parabola ascendente riprese, per culminare, sotto Maometto II, nella presa di Costantinopoli (1453), che pose fine all’Impero ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] alla tradizione razionalistica, cartesiana e spinoziana, A. si fa assertore d'una morale asistematica, tra lo stoicismo e l'anarchia: convinto che la conoscenza delle cose dev'essere sempre viva e attuale (la verità di un momento e di una ...
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Famiglia cilena che diede al paese alcuni illustri uomini politici. Ignacio (m. 1819) si adoperò molto per l'indipendenza del suo paese e fu membro della prima giunta di governo (1810). Dei figli, Juan [...] , culminarono nel disastro di Rancagua (1814), e il C. andò esule negli Stati Uniti e in Argentina. Dal 1816 al 1821 partecipò qui attivamente alle lotte intestine durante l'anarchia, ma dopo il trionfo del partito unitario fu arrestato e fucilato. ...
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ORLÉANS, Louis, duca d'
Secondogenito del re di Francia Carlo V, nato il 13 marzo 1372, divenne duca di Touraine nel 1386 e nel 1392 duca d'Orléans. Nel 1389 sposò Valentina Visconti, figlia di Gian [...] duca d'Orléans s'immischiò nella politica interna francese; e approfittando della demenza del re Carlo VI e della conseguente anarchia che cominciava a turbare il regno, si pose contro il duca di Borgogna, Filippo l'Ardito, divenuto effettivo padrone ...
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Nipote di Alfredo il Grande e figlio di Edoardo il Vecchio, ascese al trono nel 924, quando il regno di Wessex aveva affermato la sua egemonia fra il Tamigi e il Humber, in modo da non avere nemici da [...] , che ha cantato con epica intonazione l'entusiasmo popolare della vittoria. Dopo la vittoria militare E. attese a reprimere l'anarchia e l'ingiustizia, e, in virtù d'un suo editto, quelli che disturbassero la pace pubblica venivano banditi dal regno ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] l'antipapa protetto dagli Aragona -, i ribelli si muovevano soprattutto per la difesa delle posizioni di privilegio conquistate durante l'anarchia, contro cui si muoveva la Corona.
La morte di Giovanni I (maggio 1396), ponendo nelle mani del duca di ...
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Mu'awiya ibn Abi Sufyan
Mu‛awiya ibn Abi Sufyan
Primo califfo della dinastia araba degli Omayyadi (secc. 7°-8°). Quraishita, cognato di Maometto e cugino del califfo ortodosso ‛Uthman, entrò in politica [...] capaci, come Ziyad ibn Abihi, suo fratello illegittimo e governatore dell’Iraq, riuscì a consolidare il suo regno nonostante l’anarchia tribale e le ambizioni degli altri capi qurayshiti, gettando le basi dello Stato omayyade, con capitale Damasco, e ...
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LICINIO Stolone, Gaio (C. Licinius Stolo)
Giuseppe Cardinali
Tribuno della plebe nel 377 a. C., insieme con L. Sestio, presentò secondo la tradizione, tre rogazioni, una per cui uno dei consoli avrebbe [...] nel 366 fu eletto il primo console plebeo, L. Sestio. Molte sono le incertezze di questo racconto, giacché l'anarchia quinquennale sembra affatto inverosimile e forse è stata prolungata così da alcune fonti per espediente cronologico (v. fasti: Fasti ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...