MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] , pp. 61 s., 97, 148; G. Manacorda, Il movimento operaio italiano, Roma 1973, p. 278; L. Faenza, La retata. Tra Repubblica e anarchia. Il convegno di villa Ruffi, 2 ag. 1874, Rimini 1974, pp. 83, 97, 104; B. Di Porto - L. Cecchini, Storia del patto ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] il "compito supremo della sintesi", nel progetto di un nuovo ordine internazionale, gerarchico-federativo, in luogo dell'anarchia cosmopolitica, funzionale agli scopi del "gretto" colonialismo mercantile inglese (cfr. ad es. L'idea dell'Europa e ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] ", e ne esaltò il ruolo di "pacificatore": "al sol mostrarsi, sotto velo liberal-democratico [Carlo Felice] fe' tacere l'anarchia, e ricondusse l'ordine sociale, sotto questo bellissimo cielo, nido di ogni perfezione, fra le utili fatiche, e i buoni ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] e carattere convenzionale della qualifica di un ordinamento come giuridico (Scritti vari, II, pp. 1131-1144) e la voce Anarchia, in Enc. del diritto, II, Milano (Scritti vari, II, pp. 1145-1189); nel 1959 La competenza della Corte costituzionale ...
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MENGALDO, Angelo. –
Michele Gottardi
Nacque a Cimadolmo, presso Treviso, il 3 giugno 1787 da Francesco e da Anna Forlin, in una famiglia originaria di Sacile che possedeva una villa con podere in località [...] rivoluzionario, rimproverando a se stesso soprattutto l’ottimistica e ingenua fede nella rivolta, ora vista come fonte di «anarchia» generale in Italia e in Europa (Meneghetti, Il «Cavaignac», 2, pp. 57 s.).
Ripensamenti che non gli impedirono ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] del Lesdiguières di Casteldelfino, l'occupazione del marchesato da parte di Carlo Emanuele I, ponendo termine alla perdurante anarchia della regione, sbarrava anche il passo ad ogni ulteriore tentativo di eversione delle congreghe riformate.
Fonti e ...
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MOLINARI, Ettore
Alessandra Tarquini
MOLINARI, Ettore. – Nacque a Cremona il 14 luglio 1867 da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Giuseppa Antonioli.
Trascorsa l’infanzia a Cremona nell’ambiente [...] , il M. riuscì a evitare la condanna al carcere che all’inizio degli anni Venti aveva colpito la maggior parte degli anarchici e dei socialisti italiani e poté continuare a sostenere i suoi compagni di battaglia. In realtà, la prefettura di Milano il ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] della città di Asti, che era però ancora da conquistare.
La scomparsa improvvisa di Arrigo VII nel 1313, la successiva anarchia manifestatasi in Germania per la doppia elezione imperiale, furono di grande danno per la politica di A., specie quando ...
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MINGUZZI, Luisa
Claudia Bassi Angelini
– Nacque a Ravenna il 21 giugno 1852 da Michele e da Clara Randi.
La famiglia, di umili condizioni, l’avviò presto al mestiere di sarta. Verso la fine degli anni [...] con L. Galleani, A. Cipriani e pochi altri, tornò in Italia per seguirne le sorti e per lavorare alla riorganizzazione del movimento anarchico. Andò a vivere a Firenze, dove si riunì a Pezzi, con il quale non si era mai spento il rapporto affettivo ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] cultura delle élites. Il punto di partenza era l’impossibilità di raggiungere la tranquillità d’animo e di vivere «in anarchia», che spingeva gli uomini a cercare l’aiuto di due «naturali medicine» della loro debolezza: la «repubblica», ovvero l ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...