La fanciulla del West, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, andò in scena a New York nel 1910. Il debutto vedeva sul podio Arturo Toscanini, mentre la parte di Ramerrez, il bandito-eroe del [...] In questo angolo di mondo si scatenano «uno sfrenarsi di cupidigie, un sovvertimento d’ogni ordine di vita, un’anarchia affannosa»; la «natura selvaggia» si manifesta in una forma aggressiva e il fattore di equilibrio della comunità è rappresentato ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] sino ad allora espresse della sua poetica, ossia la rapsodia episodico-visiva degli esordi – sospesa tra irriverenza, anarchia, sberleffo – e il ripiegamento riflessivo degli anni Ottanta del Novecento, solcato da malinconia e disincanto, pur nella ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] ovunque vi siano magistrati intenti a verificare i pesi dei mercanti, a spazzare e illuminare le strade, a opporsi all’anarchia, all’incuria, alle ingiustizie, alla paura, a interpretare le leggi al lume della ragione, lì Roma vivrà. Roma non perirà ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] moltiplicò le attestazioni della voce nel linguaggio politico italiano, sia in funzione aggettivale («Governo spartachista» e «anarchia spartachista», Francesco Coppola, «Politica», a. I, vol. II, fasc. I [aprile 1919], p. 79; «sommossa spartachista ...
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Lo storico d’arte bolognese Francesco Arcangeli, detto Momi (Bologna, 1915-1974), allievo di Roberto Longhi con cui si laurea nel 1937, ha messo a punto uno stile critico allo stesso tempo rigoroso e “anarchico” [...] un principio di salvezza che rimetta in contatto l’umano con la vastità dell’universo, rivendicando la necessità dell’“anarchia” nell’accezione proposta da Camus nell’Uomo in rivolta (1951): non abbandono all’irrazionale ma «senso profondo del limite ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
Termine con cui si designa in senso generico la mancanza di governo, sia per assenza totale o inefficienza di potere centralizzato, sia come fine ultimo di una lotta politica volta all’abolizione dello Stato. Per una trattazione sull'ideologia...
Sex Pistols
Ernesto Assante
Anarchia punk nel Regno Unito
Rock band inglese attiva tra il 1975 e il 1978, i Sex Pistols sono conosciuti come il gruppo punk per eccellenza, quello cioè che ha contribuito a dare al fenomeno punk risonanza mondiale,...