Termine con cui si designa in senso generico la mancanza di governo, sia per assenza totale o inefficienza di potere centralizzato, sia come fine ultimo di una lotta politica volta all’abolizione dello [...] Stato. Per una trattazione sull'ideologia e la storia dei movimenti anarchici, si rinvia alla voce anarchismo. ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] nella nona sinfonia), compose il dramma Die Räuber (1781), ispirato a un racconto di Ch. F. D. Schubart, veemente e anarchica esaltazione della libertà individuale al di sopra d'ogni convenzione sociale e morale, e opera tipica dello Sturm und Drang ...
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slavofilismo
Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni Trenta del sec. 19° in contrapposizione alla corrente occidentalista (➔ ). L’interpretazione dello s. è piuttosto controversa [...] altro la tendenza all’idealizzazione della tradizione contadina russa e una certa ostilità verso lo Stato, d’ispirazione anarchica, furono riprese dalle correnti radicali della seconda metà del secolo. Fra i principali esponenti dello s. si ricordano ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] tale essere.
In questo senso, la filosofia trascendentale si configura per il C. come la forma estrema e anarchica della tradizione giudicativa della storia della filosofia quale si è configurata dopo Aristotele. C'è viceversa, nella critica ...
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Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università [...] di K. R. Popper, del quale è stato originariamente seguace), F. considera la ricerca scientifica un'impresa essenzialmente ''anarchica'', priva di regole codificate, in cui il progresso è stato spesso ottenuto violando deliberatamente i criteri ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] . Se Fourier considerò la comunità il prodotto organico dell'attrazione e della serialità caratterologica e simpatetica, per gli altri anarchici essa sorge per libera adesione dei suoi membri; in ogni caso non si limita ad un ente amministrativo, sia ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] e conflitti di classe: regnavano, sovrane, l'eguaglianza e la solidarietà. Le comunità primitive, erano, insomma, ciò che i pensatori anarchici hanno sempre indicato come la meta cui l'umanità deve tendere: una fraterna comunità di liberi e di eguali ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] , il termine è stato frequentemente utilizzato anche per indicare l’affermazione dell’individualità egoistica o anarchica.
Pedagogia
Metodi d’individualizzazione sono quelli volti a promuovere lo svolgimento dell’attività scolastica adattandola ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] del C., anche se il Nietzsche letto dalle correnti neomarxiste, da quelle ermeneutiche e da una certa epistemologia anarchica sarà ben diverso dal "pensatore inattuale" il cui pensiero il curatore avrebbe voluto diffondere (17. Nietzsche, Werke, a ...
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socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] prima Internazionale. In questo primo periodo in seno al movimento socialista italiano si formarono due tendenze: quella anarchica bakuniniana, influenzata dall’agitatore russo M.A. Bakunin, che fu la dominante, e la tendenza democratico-socialista ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...