Nacque il 19 aprile 1818 dallo zar Nicolò I (della casa di Holstein Gottorp) e dalla zarina Alessandra (che era la principessa Carlotta di Prussia). Riluttante all'educazione militare che aveva voluto [...] gli elementi rivoluzionarî che, a lungo diretti dal profugo Herzen, trovarono poi nel Bakunin un campione imbevuto delle teorie anarchiche che assunsero il nome di nichilismo. La politica estera dello zar A. trovò un buon interprete nel cancelliere ...
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MONTALTO, Giacomo
Giovanni Schininà
– Nacque a Trapani il 14 apr. 1864 da Francesco, avvocato, e da Maria Sanfilippo.
Laureatosi in giurisprudenza, il M. frequentò fin da giovane i circoli mazziniani [...] politica che coniugava, nell’analisi, questione sociale e questione morale e si differenziava inoltre nettamente dalle posizioni anarchiche. La trasformazione del nome del foglio che, ai primi del 1893, da L’Esule diventò Il Mare, simboleggiò ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] fascismo, I, Milano 1961, pp. 15 n., 18 n., 61, 378 n., 506 n., 508 n.; II, ibid. 1966, pp. 180, 209; P. C. Masini, Gli anarchici it. e la riv. russa, in Riv. st. del soc., V (1962), n. 15-16, pp. 144 s., 164, 167; G. Perillo, I comunisti e la lotta ...
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Geografo e uomo politico (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1830 - Torhout 1905). Figura complessa e inquieta, R. fu esiliato dalla Francia per motivi politici. Intraprese quindi lunghi viaggi in Europa e [...] Carlo Ritter. Nel 1848 a Parigi R., al pari del fratello Elia, subì l'influsso della propaganda socialista-anarchica e divenne anarchico fervente, per quanto teorico. Sopravvenuto il colpo di stato del 2 dicembre 1851, fu esiliato. Nel 1851 cominciò ...
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Uomo di stato e storico spagnolo, nato a Malaga l'8 febbraio 1828, assassinato a Santa Agueda da un anarchico l'8 agosto 1897. Laureatosi in giurisprudenza, fece le sue prime armi nel giornalismo, ma intraprese [...] l'ultima volta alla presidenza del consiglio nel 1895, succedendo al Sagasta. La Spagna era allora travagliata dalle agitazioni anarchiche e dalle sempre ricorrenti rivoluzioni di Cuba. Egli si adoprò a reprimere le une e le altre con molta energia ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] in parte evolvono spontaneamente in quelle successive, in parte vengono rimosse. Le pulsioni sessuali infantili, parziali e anarchiche, sono destinate a recedere di fronte alle barriere del pudore, del disgusto e della moralità che la società ...
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Poeta, artista e agitatore sociale inglese (Elm House, Walthamstow, 1834 - Hammersmith 1896). Nato da famiglia di facoltosi commercianti, fu dapprima avviato alla carriera ecclesiastica anglicana: nel [...] , cooperò alla causa socialista con denaro, discorsi, articoli, versi (Chants for socialists); ma pronunciatosi contro le tendenze anarchiche dopo i moti di Trafalgar Square (nov. 1887), si ritirò dall'attività politica e tornò alla letteratura con A ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] Scheel, ecc.) dimentica che di fronte alle forme autoritarie di tali dottrine si presentano nella storia anche le libertarie o anarchiche; e che nella stessa forma più diffusa (la marxistica) l'aspirazione finale è verso una società, in cui lo stato ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] col Merlino in seguito all'intervista che questi aveva concesso a La Stampa il 18 giugno 1907, intitolata La fine dell'anarchismo.
Tra il 1909 e il 1911 il G. seguì anche con attenzione l'evolversi della rivoluzione messicana, invitando i contadini a ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] come rimedio ai mali presenti... Sorge per sostenere quella fede religiosa che avrebbe impedito la propagazione delle teorie anarchiche... e come rimedio ai mali estremi prodotti dal moderno positivismo" (Esare, VIII [1894], 1). Quando l'Esare nacque ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...