ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] , si temprò, pur negli aspri contrasti politici (i fatti più gravi furono quelli del maggio 1937 a Barcellona, dove l’anarchico Berneri venne ucciso da comunisti) una solidarietà d’armi che influì anche più tardi, durante la lotta di liberazione. Il ...
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Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] , capo dell'Esquerra catalana, che aveva l'appoggio di tutti i partiti di sinistra e in particolar modo dei sindacati anarchici.
Il 1934 fu l'anno delle prove generali rivoluzionarie, che dovevano portare due anni dopo alla guerra civile. I moti ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] e di aderire al P.S.L.I. e facendo approvare, il 9 novembre, la dissociazione del Fascio dai metodi degli anarchici. Il riordinamento delle sezioni e il calo degli iscritti, a fine d'anno, dovettero essere anche conseguenza di questa scelta. Il ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] altra via possibile per cambiare la Russia. Nel 1881 Alessandro II cadde vittima di un attentato.
A loro volta, gli anarchici, come Michail A. Bakunin, teorizzavano la violenza rivoluzionaria come unico mezzo per abbattere lo zarismo. Il regno del ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] ; G. Manacorda, Il movim. operaio ital. attraverso i suoi congressi, Roma 1963, ad Indicem; L. Briguglio, Il P.O.I. e gli anarchici, Roma 1969, ad Indicem; G. Procacci, La lotta di classe in Italia agli inizi del XX secolo, Roma 1970, ad Indicem; D ...
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TERZAGHI, Carlo
Marco Manfredi
– Nacque il 18 aprile 1845 a Lodi da Pietro e da Teresa Doi, in una famiglia di modeste condizioni.
Le informazioni sui suoi primi venti anni di vita sono piuttosto incerte. [...] , ad ind.; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia, I-III, Bari 1966-1967, ad ind.; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, ad ind.; Id., Cafiero, Milano 1974, ad ind.; M. Nejrotti, T. C., in F ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] delle massime onorificenze del regno.
Per vendicare le vittime di Milano e punire il comportamento tenuto dal sovrano, un anarchico italiano che viveva in America, Gaetano Bresci, tornò in Italia per uccidere Umberto I. L’attentato ebbe successo e ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] nelle diverse realtà storiche.
Dal punto di vista politico, il congresso di Londra del 1896 decretò l’espulsione degli anarchici e la condanna del revisionismo, affrontando una serie di altri problemi cruciali per le sorti del movimento. Negli anni ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del neorealismo, è rimasto sostanzialmente fedele alle ragioni della sua prima educazione. [...] fine della guerra di due soldati della Wehrmacht in Gott mit Uns (1970), il processo e la condanna di due anarchici in Sacco e Vanzetti (1971), le disgrazie del filosofo trasgressivo in Giordano Bruno (1973). Questa ''specializzazione'' conduce M. al ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] de Balzac, Émile Zola e così via.
Tra il 1897 e il 1898 Lorenzo si avvicinò con il fratello Mariano al movimento anarchico, complice la disgrazia in cui cadde la famiglia quando il padre perse il lavoro. Amico dei socialisti Luigi Salvatori e Vico ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...