Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , ma nell’immaginarlo mimeticamente con un mito, quello del primo fulmine e del primo tuono che inculcarono nei bestioni vaganti anarchicamente nella «gran selva della terra» il terrore di un’entità superiore. La luce accecante e il rombo terribile s ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] . Se Fourier considerò la comunità il prodotto organico dell'attrazione e della serialità caratterologica e simpatetica, per gli altri anarchici essa sorge per libera adesione dei suoi membri; in ogni caso non si limita ad un ente amministrativo, sia ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] di tutti i nemici di Robespierre incitandoli a scuotere il giogo: Riuniamoci e decidiamo l'arresto di tutti gli anarchici e tiranni!"). In realtà questa terminologia, in quegli anni, non presenta alcuna peculiarità. "Da un secolo - osserva nel 1870 ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] rottura rivoluzionaria propugnata, sebbene in una prospettiva libertaria e volontaristica, anche dagli anarchici. Tuttavia proprio dal seno dell'anarchismo e del socialismo marxista, che aveva fornito alla rivoluzione la sistemazione teorica più ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] scrutando il futuro per scorgervi i segni annuncianti il crollo del capitalismo. È vero che, a differenza degli anarchici, dominati dall'impazienza rivoluzionaria, i marxisti rispettavano la legalità e si rifiutavano di ricorrere subito alla violenza ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] religione e la monarchia. Oltretutto la vicinanza politica ai liberaldemocratici e ai socialisti radicali, nonché l'interesse degli anarchici per la massoneria, inducevano a condannarla e a cercare di sradicarla. In Italia nel 1923 il Gran Consiglio ...
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La circolazione delle tecnologie
Davide Bennato
Il tema della circolazione delle tecnologie è piuttosto articolato all’interno delle scienze sociali, in quanto è stato oggetto di analisi da parte di [...] il movimento no global. Qualche mese prima dell’incontro della WTO, diverse organizzazioni attiviste vicine ai movimenti anarchici e ai movimenti di salvaguardia delle foreste pluviali decisero di coordinare le attività per la pianificazione delle ...
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Sport e violenza nella società moderna
Rocco De Biasi
Lo sport come antagonista della violenza
Molte discipline sportive rappresentano l'eredità, in forma moderna, di quei combattimenti simbolici che [...] è in grado di rendere visibili. Secondo Marsh, Harré e Rosser certi eventi comunemente etichettati come 'pericolosi' e 'anarchici' mostrano in realtà l'esistenza di un ordine sociale latente: "crediamo sia più ragionevole cercare di individuare le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] la drammatica congiuntura di fine secolo, contrassegnata dalla legislazione eccezionale per i fasci siciliani e gli anarchici della Lunigiana (1894) e poi dalla repressione del movimento operaio, sorprese penalisti socialisti e liberali affiancati ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] successivi, in direzioni diverse.
M. Gor´kij esordisce come scrittore romantico, cantore dei vagabondi, dei liberi individui anarchici che si oppongono alle regole della società, con Makar Čudra (1892), Starucha Izergil´ (1894), Čelkaš (1895). In ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...