FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] in giurisprudenza a Bologna proprio per aiutare professionalmente gli oppositori della monarchia (più tardi avrebbe difeso gli anarchici implicati negli incidenti romani del 1° maggio 1891), raddoppiò i suoi sforzi inserendosi, spesso con funzioni ...
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SENSALES, Giuseppe
Giovanna Tosatti
– Nacque il 19 settembre 1831 a Palermo da Serafino e da Marianna Sala, in una famiglia eminente.
A soli sedici anni, compiuti gli studi liceali, iniziò la sua carriera [...] era costituito il Partito socialista dei lavoratori, si manifestava il movimento irredentista e si susseguivano gli attentati anarchici. A partire dal 1880 la Pubblica Sicurezza, assunta al rango di direzione generale, risultava molto più organizzata ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] del Crispi. Polemista arguto, pungente, talvolta anche violento, rivolse negli ultimi tempi i suoi strali contro gli anarchici, e da un anarchico, Oreste Lucchesi, fu pugnalato a morte a Livorno il 1° luglio 1894.
Scrisse in gioventù versi di ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] cospirazione e internazionalismo" celebrato dalla corte di Assise di Firenze.
Con questo processo il governo intendeva rispondere al tentativo insurrezionale anarchico di Imola e al complotto di Firenze dell'agosto 1874, attaccando nello stesso tempo ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] politica aderente alle cose) e c'era la "Bonomelli" (il patronato cattolico di assistenza agli emigranti), c'erano gli anarchici e i predicatori evangelici, i consoli che seguivano ex officio gli emigrati e gli intellettuali che li studiavano.
Sono ...
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UCCELLA, Raffaele
Mariantonietta Picone Petrusa
– Raffaele Uccello (poi cambiato in Uccella) nacque, primo di quindici figli, in una modesta famiglia, a Santa Maria Capua Vetere il 5 gennaio 1884 da [...] , dove si mescolano caratteri liberty e neorinascimentali. In questi anni frequentò i circoli socialisti e anarchici del Casertano, legandosi all’anarchico Giuseppe Imondi, per il quale eseguì un ritratto e l’illustrazione della copertina di un suo ...
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MODIGLIANI, Giuseppe Emanuele
Giuseppe Sircana
– Nacque a Livorno il 28 ott. 1872, da Flaminio e da Eugenia Garsin, in una famiglia della borghesia ebraica, primogenito di quattro fratelli, l’ultimo [...] il suo ruolo fu però messo in discussione dalla crescente influenza nel Partito socialista dei massimalisti e dei gruppi anarchici.
La suggestione degli eventi russi, i moti contro il caro vita, l’occupazione delle fabbriche concorsero a determinare ...
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MUSINI, Luigi
Eva Cecchinato
– Nacque a Samboseto di Busseto, Parma, il 24 febbraio 1843, da Carlo e da Antonietta Cornacchia.
Sedicenne, si arruolò volontario nell’esercito del Regno di Sardegna, ma, [...] anno sostenne gli scioperi e le lotte agrarie, dette 'la boje', e in settembre, con un gruppo di socialisti, radicali e anarchici, tra i quali spiccavano i nomi di Cavallotti e Costa, si recò a Napoli per soccorrere la popolazione colpita dal colera ...
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BOTTINI, Lorenzo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca il 16 giugno 1849 dal marchese Giovanni Battista e da Teresa Mazzarosa, in un'antica famiglia patrizia nota per la sua tradizione di costante [...] come rimedio ai mali presenti... Sorge per sostenere quella fede religiosa che avrebbe impedito la propagazione delle teorie anarchiche... e come rimedio ai mali estremi prodotti dal moderno positivismo" (Esare, VIII [1894], 1). Quando l'Esare nacque ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] liberalismo: su questo insistevano i suoi lavori, quasi tutti editi a Torino da Bocca, tra i quali spiccavano Socialismo e anarchia, 1895; La marcia del socialismo, 1895; La evoluzione del socialismo alla fine del sec. XIX, 1901.
La battaglia del F ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...