PORTOGALLO (XXVIII, p. 32).- Storia (p. 42)
Guido GIGLI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Il dominio secolare di una monarchia scarsamente pensosa dell'interesse e dell'educazione [...] combattere contro il clero e i realisti, contro i repubblicani più accesi, i socialisti, i sindacalisti e gli anarchici. In queste condizioni era inevitabile che il Portogallo passasse da una dittatura all'altra, senza poter mai raggiungere una ...
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Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] , capo dell'Esquerra catalana, che aveva l'appoggio di tutti i partiti di sinistra e in particolar modo dei sindacati anarchici.
Il 1934 fu l'anno delle prove generali rivoluzionarie, che dovevano portare due anni dopo alla guerra civile. I moti ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] (14 marzo 1918), M. risentì assai delle conseguenze delle lotte civili. Le insurrezioni dei socialisti rivoluzionari e degli anarchici causarono gravi danni alla città. Dopo la guerra civile la ripresa di M. nel campo edilizio fu rapidissima.
Durante ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] 74), nel 1909 vi ebbero luogo violente agitazioni anticlericali, duramente represse. Centro di un grande movimento anarco-sindacalista, poi fulcro della resistenza antifranchista della Catalogna, vide anche violenti scontri tra comunisti da una parte ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] l'introduzione di leggi reazionarie con il sostegno del re Umberto I, che però fu assassinato nel 1900 da un anarchico e a cui successe Vittorio Emanuele III.
L'età giolittiana
La politica reazionaria venne respinta dalla sinistra liberale, che salì ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] riuscirono a spezzare lo Stato creato da ‛Abd ar-Raḥmān, che resistette fino all’11° secolo. Dopo un periodo di quasi generale anarchia (9° sec.), infatti, l’unità fu salvata da ‛Abd ar-Raḥmān III, il più grande degli Omayyadi spagnoli (912-61) che ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] commerciale, centro anche, negli ultimi decenni del secolo, di una fervida vita culturale e di accese passioni politiche fra anarchici, liberali e cattolici, che tornavano a prender parte alla vita pubblica.
La prima metà del Novecento
Nel 1914 B ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] anche il sindacato AFL nel suo sforzo di sensibilizzare gli operai siderurgici e non risparmiando la persecuzione di comunisti e anarchici (il sindacato Industrial Workers of the Words, la condanna di N. Sacco e B. Vanzetti nel 1921). Gli anni 1920 ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] , la Strage di Piazza Fontana, in cui persero la vita 17 persone; l'attentato venne inizialmente imputato agli anarchici Giuseppe Pinelli e Pietro Valpreda, e solo molto più tardi attribuito all'organizzazione neofascista Ordine Nuovo, fondata sempre ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...