BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] hanno tutta l'aria di essere stati una "provocazione poliziesca". Infatti i testi di accusa contro il B. e altri sei anarchici, che vennero in seguito condannati a pene gravissune, furono tutti o confidenti della polizia (un ladro, il Buci) o persone ...
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AGOSTINELLI, Cesare
Alberto Caracciolo
Nato ad Ancona il 30 ott. 1854, fu uno dei più noti esponenti anarchici della città. Intorno al 1880 aderì al Circolo di studi sociali (internazionalista) di Ancona, [...] tradotto a Ponza, e quindi processato ad Ancona per reati di stampa.
Intorno al 1908 fu tra i collaboratori al giornale socialista-anarchico Vita operaia e a Lo sprone. Del settimanale Volontà, il cui primo numero uscì ad Ancona l'8 giugno 1913 sotto ...
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Uomo politico francese, nato a Puy (Haute-Loire), il 5 novembre 1851, morto a Ille-sur-Têt il 23 luglio 1923. Dedicatosi dapprima all'insegnamento, fu eletto nel 1885 deputato dal dipartimento della Haute-Loire [...] 1893 fu eletto presidente della Camera dei deputati. Presiedeva la seduta quando il 9 dicembre scoppiò la bomba dell'anarchico A. Vaillant. Si trovava al fianco del presidente Carnot quando questi fu assassinato, dacché era ridiventato capo del ...
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VALPREDA, Pietro
Emmanuel Betta
– Nacque a Milano il 29 agosto 1932, da Emilio e da Ele Lovati, gestori di un bar; tre anni dopo nacque la sorella Maddalena.
Per i primi anni risiedette dal nonno materno [...] (Boatti, 1993, 1999, p. 142) – la gran parte della stampa non si pose dubbi sulla responsabilità di Valpreda e degli anarchici. La sera del 16 dicembre, a poche ore dall’arresto di Valpreda, al telegiornale Bruno Vespa lo presentò come «un colpevole ...
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Geografo e uomo politico (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1830 - Torhout 1905). Figura complessa e inquieta, R. fu esiliato dalla Francia per motivi politici. Intraprese quindi lunghi viaggi in Europa e [...] Carlo Ritter. Nel 1848 a Parigi R., al pari del fratello Elia, subì l'influsso della propaganda socialista-anarchica e divenne anarchico fervente, per quanto teorico. Sopravvenuto il colpo di stato del 2 dicembre 1851, fu esiliato. Nel 1851 cominciò ...
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MONTICELLI, Carlo
Daniele Ceschin
MONTICELLI, Carlo. – Nacque a Monselice il 25 ottobre 1857 da Martino e da Elisabetta Olivetti.
Il nonno paterno Domenico era stato fucilato nel luglio 1849 per l’aiuto [...] Note sul controllo di polizia a Ginevra e a Venezia (1877-1881), ibid., XV (2005), 30, pp. 57-76; P. Brunello, Storie di anarchici e di spie. Polizia a politica nell’Italia liberale, Roma 2009, ad ind.; E. Civolani, M. C., in F. Andreucci - T. Detti ...
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Pittore francese (Parigi 1858 - ivi 1941). Formatosi presso lo xilografo H. Th. Hildebrand (1824-1897) e all'Académie Suisse, lavorò per numerose riviste (L'Illustration, Graphic, ecc.). In contatto con [...] affrontate (Fonderia, 1899, Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller; Piantatori di pali, 1903, Parigi, Musée d'Orsay), lo portarono a collaborare a riviste vicine al movimento anarchico (Les Temps nouveaux, 1896-1914; Les hommes du jour, 1903-11). ...
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Liu Shipei
Filosofo cinese (n. 1884 - m. 1919). Originario di una famiglia di letterati, distintasi per una solida tradizione di studi, manifestò da subito uno spiccato interesse per gli Annali delle [...] estreme di nazionalismo. Durante un soggiorno in Giappone (1907-08), si avvicinò agli anarchici locali, promuovendo con accorati articoli le posizioni anarchico-socialiste. Propugnò l’ideale di una società basata su un’assoluta uguaglianza e pertanto ...
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Uomo politico statunitense (Niles, Ohio, 1843 - Buffalo, New Nork, 1901), rappresentante repubblicano al Congresso (1876-90); convinto protezionista, presentò una legge (McK. bill, 1890) che colpiva le [...] ; con la guerra contro la Spagna annesse Portorico, le Filippine e Guam (1898) e, poco dopo, le isole Hawaii; alla politica di espansione si accompagnarono utili accordi internazionali. Rieletto (1900), fu assassinato dall'anarchico Leon Czolgosz. ...
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Uomo politico spagnolo (La Coruña 1856 - Madrid 1921). Deputato conservatore dal 1883, fu sottosegretario nel ministero della Gobernación (1892), contribuendo al risanamento morale dell'amministrazione [...] della Giustizia: leggi sugli infortunî sul lavoro, contro la tratta delle bianche, a favore dell'infanzia abbandonata, sul sistema penitenziario; creazione delle mancomunidades o amministrazioni provinciali autonome. Morì assassinato da un anarchico. ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...