Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] alla morte, travagliarono la sua esistenza, angosciata anche da una perenne inquietudine spirituale; antimilitarista, socialista e anarchico per temperamento, non aderì a nessun partito per una sorta di sdegno aristocratico.
Opere
Dal romanticismo ...
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Geologia
Superficie lungo la quale due unità stratigrafiche presentano discontinuità nella regolare successione cronologica e rapporti geometrici di non parallelismo con relazioni angolari di diverso tipo. [...] di due unità stratigrafiche per effetto di pieghe, faglie, sovrascorrimenti ecc.
Psicologia
Il carattere incoerente, anarchico, disorganizzato dei sintomi schizofrenici, i cui tratti essenziali sono l’ambivalenza, l’impenetrabilità e il distacco ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] cura di R. Campa, Roma 1969; E. V. Walter, Terror and resistance. A study of political violence, New York 1969; Anarchici e anarchia nel mondo contemporaneo, Torino 1971 (Atti del convegno promosso dalla Fondazione "L. Einaudi", 5-7 dic. 1969); E. J ...
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MOCCHI, Walter
Alessandra Cimmino
– Nacque a Torino il 27 sett. 1871 da Luigi Ferdinando e da Laura Lazzaro. Conseguì il grado di tenente di artiglieria presso la scuola militare della sua città ma, [...] attiva negli anni del governo Crispi. Nel 1897, comunque, il M. partecipò alla spedizione militare organizzata dall’anarchico A. Cipriani per portare aiuto ai Greci nella guerra scoppiata dopo l’insurrezione di Candia contro la dominazione turca ...
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Nenni, Pietro
Politico (Faenza 1891-Roma 1980). Rimasto presto orfano di padre, fu «scolaro ribelle» all’orfanotrofio Opera pia Cattani, dove era stato iscritto dai conti Ginnasi presso i quali lavoravano [...] del Lucifero, nel 1914 N. fu processato di nuovo per aver diretto la Settimana rossa nelle Marche assieme all’anarchico E. Malatesta, ma in seguito venne amnistiato. Interventista e combattente nella Prima guerra mondiale, poi (1917-19) direttore del ...
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Giornalista italiano (n. Napoli 1962). Dopo la laurea in giurisprudenza all'Università Federico II di Napoli, ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto ed economia presso la stessa università e [...] 2024, subentrandogli nella carica A. Giuli. Autore di numerosi saggi, tra i quali si ricordano: Giuseppe Prezzolini: l'anarchico conservatore (2008), Putin. Vita di uno zar, Milano Mondadori (2015), Hillary. Vita in una dynasty americana (2016 ...
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Romanziere, poeta e pittore belga, nato ad Aalst il 15 marzo 1912, morto a Erembodegem il 10 maggio 1979. Dopo aver seguito i corsi dell'Accademia delle Belle Arti ad Aalst, è stato operaio e pittore edile, [...] , e contemporaneamente un profondo pessimismo da individualista radicato: dualismo che gli ha valso la definizione di ''tenero anarchico''.
Con questa complessa ambiguità, B. si è proposto di evocare l'ascesa del socialismo nell'ultimo decennio ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] che della morte del fratello Gaetano, delle disavventure professionali del padre. Le quali derivarono dal forte e alquanto anarchico convincimento di non dover sottostare, nella gestione della farmacia di cui era proprietario e titolare, alle nuove ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] e del bozzettismo ottocentesco, di una letteratura provinciale e, nei casi peggiori, accademica, soggiogò immediatamente lo spirito anarchico del ribelle Carrà. La partecipazione del C. al futurismo (fu uno dei redattori del Manifesto)ben si spiega ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] fidi portavoce in Italia, l'internazionalista Celso Ceretti di Mirandola.
In questo periodo il C. era ancora legato al movimento anarchico, anche se i suoi orientamenti favorevoli all'unione di tutte le forze antimonarchiche e la facilità con cui si ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...