CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] della rivoluzione di Pancho Villa in Messico, era massone e socialista riformista, mentre in gioventù era stato anarchico kropotkiniano. Provò ugualmente per qualche tempo, senza troppo successo, a mettere la sua competenza al servizio del ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] 'Oggidì e dei Farfalloni, con la sua percezione aneddotica di un avanzamento tecnico, e soprattutto con la sua denuncia anarchica di una tradizione assurda e contraddittoria, porta più d'un argomento alla Querelle oramai prossima; e bene si capisce ...
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BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] Dopo di lui la storia l’hanno sempre fatta le masse. Anarchico per vocazione, da grande vuole fare l’ufficiale delle S.S.» in undici lingue. Sono antimilitariste, ma lo spirito anarchico di Bonvi le rende una più generale critica antiautoritaria ...
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NABRUZZI, Lodovico
Piero Brunello
– Nacque a Ravenna il 27 giugno 1846, figlio di Ettore e di Clotilde Rossi.
Il nonno paterno (1766-1849), di cui prese il nome, era un ingegnere comunale, allora alla [...] ), da cui ebbe quattro figli. Dopo che ebbe fatto battezzare i primi due figli, nati nel 1891 e nel 1894, gli anarchici della città lo misero al bando; rimase in contatto con i compagni in Italia in Europa, ma nella scheda biografica della Prefettura ...
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RIGOLA, Rinaldo
Marco Albeltaro
RIGOLA, Rinaldo. – Nacque a Biella il 2 febbraio 1868 da una famiglia di umili origini. Il padre, Francesco, era un operaio tintore, la madre, Giuseppina Berra, una stiratrice.
Terminate [...] nel periodo fra il 1889 e il 1892. In questa fase, sotto l’influenza di Luigi Galleani, un anarchico biellese seguace delle idee di Michail Bakunin, andò progressivamente distaccandosi dal Partito operaio per radicalizzarsi, avvicinandosi a posizioni ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] i quali il Manifesto dell'associazione esprimerebbe, in sostanza, anche se in forma moderata, i programmi di Bakunin. L'anarchico russo si sarebbe riproposto, in questo modo, di creare nell'opinione pubblica un ambiente favorevole alle sue tesi e di ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] e il 1963). Se si esclude Che gioia vivere! (1961) di René Clément, dove T. disegna la sapida figura di un anarchico nella Roma del 1921, si trattava in realtà di puri e semplici 'condensati' di scenette comiche. Assicurarono tuttavia a T. una larga ...
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Kiss Me Deadly
Mario Sesti
(USA 1955, Un bacio e una pistola, bianco e nero, 106m); regia: Robert Aldrich; produzione: Robert Aldrich per Parklane; soggetto: dall'omonimo romanzo di Mickey Spillane; [...] caratteristici e atmosfere di un genere (il noir) e come la personale reazione in forma di stile, dal sapore quasi anarchico, alle nevrosi collettive di un'epoca: la classica inchiesta del detective movie, oscillante tra i bassifondi della società e ...
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Eustache, Jean
Donatello Fumarola
Regista cinematografico francese, nato a Pessac (Gironde) il 30 novembre 1938 e morto suicida a Parigi il 5 novembre 1981. L'irregolarità della sua filmografia (durate [...] Il suo cinema sembra alimentato, sia nella pratica sia nel pensiero, da una crudeltà 'teppistica' e da uno spirito anarchico per molti aspetti inediti. Come osserva Jean Douchet: "Era l'intrusione di un teppista nel mondo piccolo borghese quale era ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] prestigio, alla testa del partito guelfo. Ma presto le insufficienze interne, l’economia immiserita, la prepotenza e l’anarchia dei baroni, pongono fine alle velleità egemoniche, accelerando la sua decadenza.
Qualcosa di simile si verifica nel Regno ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...