Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] distribuzione di potenza fra un numero elevato di attori. Tale modello è tipico delle aggregazioni sociali e politiche multipolari anarchiche (cioè senza un ordine gerarchico), come furono i sistemi delle città-Stato greche (πόλειϚ) fra il VII e il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Cleptocrazia
Donatella della Porta e Alberto Vannucci
Introduzione: cleptocrazia e potere pubblico
Il termine 'cleptocrazia', derivante dall'unione delle parole greche klépto, rubare, e krátos, governo, [...] parassitari a spese dei saccheggiati (v. Oppenheimer, 1997, p. 14). D'altra parte, con l'eccezione di un filone anarchico-libertario, che ritiene la tassazione del tutto equivalente a un furto e considera lo Stato indistinguibile da una vasta e ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] per sei lunghi inverni («è stato il mio servizio militare, anticipato»; ibid., p. 21) con uno spirito ribelle, marcatamente anarchico, e dove apprese anche a suonare, pur senza saper leggere la musica. Il suo strumento preferito fu la fisarmonica ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] Dall’Ongaro conobbe Giovanni Prati, Aleardo Aleardi, Arnaldo Fusinato; Vittorio Imbriani, alcuni scienziati positivisti e l’anarchico Michail Bakunin, nei salotti della signora Swanzberg e della scrittrice tedesca Ludmilla Assing. Frequentò il caffe ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] . I critici, Milano 1969, p. 246; Id., Giuseppe Pitrè, ibid., pp. 280 s., 293 s., 299; P. C. Masini, Storia degli anarchici ital. da Bakunin a Malatesta, Milano 1969, pp. 18 s., 22, 194, 199; A. M. Cirese, Cultura egemonica e culture subalterne ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] , tra l'altro, di spostarsi con facilità e senza spese e di tenere i collegamenti tra i vari centri del nascente anarchismo italiano: era perciò stato lieto di essere rieletto nel marzo del 1867 (X legislatura) e nel gennaio del 1871, questa volta ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] , durò alcuni anni fino a quando la sua partecipazione ai funerali di Umberto I, ucciso a Monza il 29 luglio 1900 dall'anarchico G. Bresci, e la sua presenza alla seduta in Parlamento per il giuramento del nuovo re Vittorio Emanuele III non posero ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] "fatal democrazia" si erano "levati la maschera" che avevano avuto a lungo: "chi fu democratico in aristocrazia e in democrazia anarchista non può essere che un malvagio".
Si trattasse di premonizione o di intuito politico, l'analisi del M. si rivelò ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] aveva mostrato una certa simpatia verso il regime fascista, interpretandolo come strumento autoritariamente idoneo ad arginare il clima anarchico del primo dopoguerra. Tuttavia, come appare in un suo opuscolo, Per la Giustizia. Dopo il rapimento dell ...
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Savoia
Dinastia che deriva il suo nome dall’omonima regione in cui originariamente aveva i propri possedimenti. Regnò nel corso di circa un millennio sulla contea, poi ducato, di S., e sul Piemonte, [...] (1861) re d’Italia, aveva ceduto (1860) Nizza e la S. alla Francia. A Umberto I, ucciso (1900) dall’anarchico G. Bresci, succedette Vittorio Emanuele III, che condusse l’Italia nelle due guerre mondiali, senza opporsi all’ascesa del fascismo. La sua ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...