CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] al mito dell'uomo in libertà naturale" (De Rienzo, p. 93), una confusa idea dell'artista "che deve essere anarchico per se, socialista per gli altri". Di qui un suo speciale approccio moralistico alla letteratura, di cui non mancano nella sua ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] del Partito dei lavoratori dove, con un appassionato discorso, riaffermò le ragioni della rottura tra socialisti e anarchici; confermato direttore della Lotta di classe, consolidò la sua posizione all’interno del gruppo dirigente nazionale socialista ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lungo regno della regina Vittoria ha caratterizzato un’epoca, sebbene non sia sempre [...] come criterio e strumento informale di regolazione e organizzazione del sistema europeo di relazioni tra gli Stati: dal sistema internazionale “anarchico” nato nel 1648, si passa a uno in cui un primus inter pares, il Regno Unito, assolve al compito ...
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CASATI, Alfredo
Marina Bonaccini
Nacque a Milano il 1° ott. 1857 da una famiglia di modestissime condizioni economiche: del padre Luigi si ignora la professione, della madre, Virginia Sottocornola, [...] , Il movimento operaio ital. attraverso i suoi congressi (1853-1892), Roma 1963, ad Indicem;L. Briguglio, Il POIe gli anarchici, Roma 1969, ad Indicem;L. Cortesi, Il socialismo ital. tra riforme e rivoluzione, 1892-1921, Bari 1969, ad Indicem ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] il D. si ritirò a Montepeloso, dove morì il 21 maggio 1868 (Il Popolo d'Italia, 26 maggio 1868).
Con lui gli anarchici napoletani perdevano "dl più energico campione delle [loro] idee" (C. Palladino, lett. ad A. Costa cit.). Il Nettlau nel definirlo ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] 'autore.Nella seconda metà del decennio i temi affrontati dal regista diventarono sempre più esplicitamente politici e film come l'anarchico-surrealista Week-end (1967; Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla domenica) o il marxista-utopista La ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] prima fase, l'opera di C. si rivela fortemente legata a Parigi, ai suoi quartieri, al suo spirito; è un cinema anarchico, libertario, come in À nous la liberté (1931; A me la libertà), film all'epoca proibito in Portogallo e fortemente tagliato ...
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OCCORSIO, Vittorio
Eugenio Occorsio
OCCORSIO, Vittorio. – Nacque a Roma il 9 aprile 1929, terzo dei cinque figli di Alfredo, dirigente industriale, e di Olga Jannace, da pochi anni trasferitisi nella [...] una lunga indagine, alla fine del 1971 Occorsio rinviò a giudizio Pietro Valpreda, Roberto Gargamelli e un gruppo di anarchici che faceva capo al Circolo romano 22 marzo. Valpreda fu indicato come esecutore materiale della strage milanese in base a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Volto e metropoli, stati d’animo e paesaggio, scena e realtà; il cinema europeo esprime [...] di vista d’autore. Rimasto orfano a 12 anni in seguito alla morte in carcere del padre (un giornalista anarchico accusato nel 1917 di alto tradimento), cresciuto in collegio e affetto da tubercolosi, Vigo si impegna nella pratica cinematografica ...
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PESCETTI, Giuseppe
Roberto Bianchi
PESCETTI, Giuseppe. – Nacque a Castelnuovo Berardenga (Siena) il 7 luglio 1859, figlio secondogenito del magistrato Orlando e della nobildonna senese Giulia Mencherini, [...] fra gli impiegati civili.
Confermato deputato nel 1909, oratore nei comizi di quell’anno a favore del pedagogista e anarchico spagnolo Francisco Ferrer, condannato a morte, intensificò l’attività a favore della pubblica istruzione e delle scuole ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...