Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] illuminato e della cultura che se ne fa interprete in termini istituzionali. Così, conclude l’Alfieri nel suo liberalismo anarchico da ricco signore, la superiorità del letterato rispetto all’uomo di scienza sta proprio nel fatto che egli non ...
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Ada Masoero
Boccioni, il futurista che guardò al passato
A 100 anni dalla morte del grande artista, documenti inediti rivelano il suo interesse per l’arte antica, dalla pittura vascolare greca alle incisioni [...] Boccioni dipinse la seconda, più ‘cubistica’ versione del trittico degli Stati d’animo (e Carrà modificò I funerali dell’anarchico Galli, tutte opere conservate al MoMA, New York) e da allora avviò una forma più strutturata e volumetrica di futurismo ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] 1897, si oppose all’approvazione della normativa sul domicilio coatto e presentò un’interrogazione sul caso dell’anarchico Romeo Frezzi, ucciso in carcere dopo essere stato accusato ingiustamente di avere partecipato a un attentato contro Umberto ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] per indipendenza e autonomia di giudizio, che spesso lo resero inviso ai centri di potere. Considerato un intellettuale anarchico e aristocratico, manifestava la sua natura anche nelle piccole abitudini, ad esempio nello scegliere a teatro sempre una ...
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SILIPRANDI, Francesco
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Grazie, comune di Curtatone, nel Mantovano, il 23 ottobre 1816, da Giuseppe e Cecilia Palazzieri.
Negli anni della dominazione francese Giuseppe, [...] . Nei primi anni Ottanta Siliprandi illustrò con una nutrita serie di scritti giornalistici le linee del suo pensiero anarchico.
Fedele all’ateismo e all’anticlericalismo cui era stata improntata la sua formazione, egli identificava nella credenza in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] l’argot a una rarefatta lingua letteraria, momenti di canto spiegato a stremati ripiegamenti lirici, sotto il segno di un’anarchia che, prima di essere una concezione politica, è un mito letterario, uno stile di vita trasgressivo sul modello di quei ...
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BOVIO, Gennaro
Elvira Gencarelli
Nacque a Trani l'8 ag. 1839 da Nicola, modesto impiegato, e Chiara Pasquino. La famiglia, proveniente da Altamura, si era trovata in difficoltà finanziarie dopo la dura [...] mazziniana teoria dell'associazione - rivestiva una importanza ben più rilevante delle teorie, utopistiche, di tipo comunista o anarchico.
Quando scriveva questa memoria il B. esercitava già la professione forense a Napoli: difatti, in un periodo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] riuscirono a spezzare lo Stato creato da ‛Abd ar-Raḥmān, che resistette fino all’11° secolo. Dopo un periodo di quasi generale anarchia (9° sec.), infatti, l’unità fu salvata da ‛Abd ar-Raḥmān III, il più grande degli Omayyadi spagnoli (912-61) che ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] di rilievo in materia costituzionale e il compito di intervenire nella successione al trono. Mussolini riuscì a porre fine all’anarchia dei ras e a bloccare le ambizioni degli integralisti come R. Farinacci, nominato nel 1925 (e liquidato nel 1926 ...
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TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] e politica, condotta contro i ricchi, liberali o borbonici, che sboccò nella proclamazione di un comune proletario anarchico che col pretesto di organizzare la resistenza antifrancese, svaligiava le pubbliche casse, massacrava, taglieggiava. Patrioti ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...