A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] in un ambiente senza regole. Piuttosto, nel corso dei secoli si era progressivamente costituito un sistema di relazioni internazionali anarchico ma allo stesso tempo governato da alcuni princìpi di base, come quello dell’equilibrio tra le potenze ...
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L’articolo vuole ripercorrere, attraverso uno sguardo sulla pellicola Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, la visione apocalitticamente allegorica (o metaforica) di un Potere consumistico [...] omologante non vedeva altro che distruzione. L’articolo, oltre a fornire la prospettiva pasoliniana del Potere come “anarchico”, capace di affermarsi dietro ad un apparente principio di permissività, vuole infine provare a riflettere criticamente su ...
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L’articolo vuole ripercorrere, attraverso uno sguardo sulla pellicola Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, la visione apocalitticamente allegorica (o metaforica) di un Potere consumistico [...] omologante non vedeva altro che distruzione. L’articolo, oltre a fornire la prospettiva pasoliniana del Potere come “anarchico”, capace di affermarsi dietro ad un apparente principio di permissività, vuole infine provare a riflettere criticamente su ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] derive autoritarie di Crispi, con il supporto di Re Umberto I, assassinato nel 1900 a Monza dall’anarchico Gaetano Bresci dopo aver premiato il generale responsabile della sanguinosa repressione degli scioperi milanesi, Bava Beccaris. Il decennio ...
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Gli anni Sessanta ebbero un effetto di “liberazione” da vincoli personali e comunitari divenuto assai presto proverbiale . La loro fama, innervata attorno alla cima del famigerato Sessantotto, non è immeritata. [...] la cultura colta subì pressioni, ad esempio il teatro osservò con il situazionismo l’avvento di un nuovo intreccio, anarchico e ribellistico, tra rappresentazione artistica e politica all’interno dello spazio urbano.
Lo stesso aspetto forse più ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...
Partito socialista anarchico rivoluzionario (PSAR)
Partito socialista anarchico rivoluzionario
(PSAR) Partito politico italiano, attivo tra il 1891 e il 1892. Il PSAR fu costituito, per iniziativa di diversi gruppi anarchici, nel 1891,...
Sindacalista e anarchico (Parigi 1867 - ivi 1901). Giornalista, nel 1892 lasciò il Partito operaio perché in disaccordo col segretario J. Guesde, contrario all'idea dello sciopero generale. Avvicinatosi alle teorie anarchiche, nel 1895 P. divenne...