Poeta, scrittore e polemista nato a Tinchebray (Orne) il 18 febbraio 1896. Studiò medicina, particolarmente psichiatria, ma nel 1924 abbandonò il lavoro professionale per dedicarsi alla "rivoluzione" surrealista. [...] allontanando fino al netto distacco pronunciato con lo scritto sulla Position politique du Surréalisme (1935) diretto in senso anarchico-rivoluzionario. Dal 1940 in America, ha fatto ritorno solo recentemente in Francia.
È autore di numerose opere ...
Leggi Tutto
GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] e le sue opere. Atti del Convegno, Greve in Chianti… 1994, Firenze 1996; R. Gambini, Inediti di D. G. Dal socialismo anarchico al cattolicesimo "à la de Maistre", in Antologia Vieusseux, n.s., IV (1998), 11-12, pp. 133-145 (pubblica alcune poesie ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Neisse, Alta Slesia, 1888 - Stoccarda 1963). Studiò diritto ed economia nelle università di Breslavia, Jena, Monaco e Berlino. Partecipò alla rivoluzione del 1918 e alle successive lotte [...] con forte tendenza al simbolismo, ondeggia fra l'aspirazione a una rigenerazione umana socialistico-unitaria e slanci anarchico-terroristici, con fusione di elementi razionalistici e misticheggianti. Fra i lavori teatrali: Saul (1916), Wie lang noch ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta francese Isidore Ducasse (Montevideo 1846 - Parigi 1870), figlio di un cancelliere del consolato francese a Montevideo; nel 1867 venne a Parigi, nel 1868 pubblicò il primo degli Chants [...] un'altra opera (di cui non lasciò che la prefazione, pubbl. postuma nel 1922, sotto il titolo Préface à un livre futur) quando morì misteriosamente: nei suoi ultimi giorni s'era dato all'attività politica in un gruppo rivoluzionario, forse anarchico. ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] alla morte, travagliarono la sua esistenza, angosciata anche da una perenne inquietudine spirituale; antimilitarista, socialista e anarchico per temperamento, non aderì a nessun partito per una sorta di sdegno aristocratico.
Opere
Dal romanticismo ...
Leggi Tutto
Romanziere, poeta e pittore belga, nato ad Aalst il 15 marzo 1912, morto a Erembodegem il 10 maggio 1979. Dopo aver seguito i corsi dell'Accademia delle Belle Arti ad Aalst, è stato operaio e pittore edile, [...] , e contemporaneamente un profondo pessimismo da individualista radicato: dualismo che gli ha valso la definizione di ''tenero anarchico''.
Con questa complessa ambiguità, B. si è proposto di evocare l'ascesa del socialismo nell'ultimo decennio ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Capoterra 1952 - Isola di San Pietro 1995). Dotato di autentica vocazione narrativa e di una scrittura ricca di artifici, da cultore delle tradizioni sarde A. ha saputo dare vita a [...] dai protagonisti dei successivi lavori: Il figlio di Bakunin (1991), romanzo-inchiesta sulla vita e le gesta di un anarchico, Tullio Saba; Il quinto passo è l'addio (1995), romanzo d'iniziazione a rovescio, verso un'infanzia infinita; Passavamo ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] di cipolla, le quali celano solo altri strati di bucce e non un nucleo (Peer Gynt, 1867), e aveva additato l'anarchica inconciliabilità fra individuo e società ossia tra vita e forma, poetica e morale (En Folkefiende, Un nemico del popolo, 1882; Naar ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Concord, Massachusetts, 1817 - ivi 1862). Tra i grandi protagonisti del "rinascimento americano" (1850-55), fu personalità di spicco del movimento trascendentalista, ispirato agli [...] al suo individualismo nel celebre saggio On the duty of civil disobedience (1849), punto di riferimento obbligato del pensiero anarchico, nonché in Slavery in Massachusetts (1854) e in A plea for Captain John Brown (1860), due dei documenti più ...
Leggi Tutto
MITCHELL, Adrian
Rosario Portale
Poeta, commediografo e romanziere inglese, nato a Londra il 24 ottobre 1932. Compiuti gli studi al Christ Church College di Oxford, ha collaborato a vari giornali (The [...] rispetto nel panorama letterario inglese del dopoguerra.
M., che si è autodefinito "Cervello socialista, cuore anarchico, occhi pacifisti, sangue rivoluzionario", è un autore populista e politicizzato, dalla produzione ricca di messaggi radicali ...
Leggi Tutto
anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...