DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] il D. si ritirò a Montepeloso, dove morì il 21 maggio 1868 (Il Popolo d'Italia, 26 maggio 1868).
Con lui gli anarchici napoletani perdevano "dl più energico campione delle [loro] idee" (C. Palladino, lett. ad A. Costa cit.). Il Nettlau nel definirlo ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] una vivace polemica, avendo in un manifesto attaccato Andrea Costa, reo, a suo avviso, di aver abbandonato l'anarchismo per concludere la propria carriera quale vice-presidente della Camera "borghese". Presero parte insieme, tuttavia, a comizi contro ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] cospirazione e internazionalismo" celebrato dalla corte di Assise di Firenze.
Con questo processo il governo intendeva rispondere al tentativo insurrezionale anarchico di Imola e al complotto di Firenze dell'agosto 1874, attaccando nello stesso tempo ...
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CANEPA, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Palermo il 25 ott. 1908, in una famiglia di origine genovese, da Pietro e da Teresa Pecoraro.
Nel 1930 il C. si laureò in giurisprudenza all'università di Palermo [...] mesi del 1944 si trovava infatti in Toscana, dove comandava una brigata partigiana denominata "Matteotti", ma di orientamento anarchico e non inquadrata nei partiti del Comitato di liberazione nazionale. A Firenze fondò anche, ma si trattò solo di ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] sezione dello stato maggiore: una tipica carriera rivoluzionaria. Pisacane si impegnò nella riorganizzazione di un esercito raffazzonato, anarchico e spesso ai limiti dell’insubordinazione. Tentò di consolidare la struttura dei reparti e gli organici ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] 1897, si oppose all’approvazione della normativa sul domicilio coatto e presentò un’interrogazione sul caso dell’anarchico Romeo Frezzi, ucciso in carcere dopo essere stato accusato ingiustamente di avere partecipato a un attentato contro Umberto ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] precedenti il 1876 cfr. G. Castellini, Eroi garibaldini, Milano 1931, ad Indicem; L. Faenza, La retata. Tra repubblica e anarchia…, Rimini 1974, ad Indicem; per il periodo radicale e il travaglio che allontana il F. dall'opposizione: G. Carocci, A ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] e di aderire al P.S.L.I. e facendo approvare, il 9 novembre, la dissociazione del Fascio dai metodi degli anarchici. Il riordinamento delle sezioni e il calo degli iscritti, a fine d'anno, dovettero essere anche conseguenza di questa scelta. Il ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] , uscì dal 4 giugno al 3 dic. 1911.
In questa sede il G. tentò una conciliazione tra i principî anarchici e l'opzione repubblicana, assumendo una posizione politica espressa anche nell'opuscolo Per un cencio di repubblica, pubblicato come supplemento ...
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CRISPO MONCADA, Francesco
Stefano Sepe
Nato a Palermo il 9 maggio 1867 da Pietro Crispo e da Elena Moncada, compì gli studi nella città natale laureandosi in giurisprudenza. Ammesso per concorso nel [...] alcun fondamento.
L'episodio che segnò definitivamente le sorti del C. fu l'attentato compiuto l'11 sett. 1926 dall'anarchico Gino Lucetti, il quale, mentre Mussolini transitava in automobile per Porta Pia, lanciò una bomba che mancò il bersaglio ...
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anarchico
anàrchico agg. e s. m. (f. -a) [der. di anarchia] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Proprio dell’anarchia e di chi ne propugna i principî: sistema a., dottrine a., movimento a.; attentati anarchici. b. s. m. Chi professa l’anarchia o tende...
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...